
Franco Ulivieri, presidente della Virtus Amiata, spera nel ripescaggio in Seconda categoria
Venti formazioni e la concreta ipotesi che sia necessario formare non uno, ma due gironi di Terza categoria. Al momento questa ipotesi è assai probabile, visto che le squadre che vi prenderanno parte sono venti anche se potrebbero diminuire nel caso di ripescaggi in Seconda categoria.
Ed in questa ottica spera l’Aurora Pitigliano di Gaggi ed in parte anche il Castell’Azzara e la Virtus Amiata del presidente Franco Ulivieri, entrambe in attesa di ricevere notizie per tornare ’di sopra’.
Ma guardando la situazione attuale sulla carta non ci sono grandi alternative. Nel caso si scendesse a diciotto squadre (grazie ai ripescaggi) allora la situazione potrebbe in parte cambiare. Il rischio naturalmente è che alcune compagini – specialmente quelle del nord della provincia – potrebbero avere nel proprio girone Sasso Pisano, Campiglia, Suvereto e l’elbana Rio Marina. Le squadre più a rischio potrebbero essere Caldana, Follonica Senzuno, Ribolla, Sticciano e Castiglionese.
Questo ad oggi è l’organico di Terza categoria: Aurora Pitigliano, Rispescia, Braccagni, Ribolla, Capalbio, Civitella, Batignano, Polisportiva Scansano, Montiano, Atletico Grosseto, Sticciano, Semproniano, Orbetello Scalo, Virtus Amiata, Castiglionese, Castell’Azzara, Porto Ercole, Follonica Senzuno, Caldana, Roselle.
Ad oggi, le retrocesse dalla Seconda alla Terza, ovvero Castell’Azzara e Virtus Amiata hanno buone possibilità di ripescaggio, ciò comporterebbe quindi l’ipotesi di una Terza categoria a 18 formazioni.
Un po’ più distaccata nella classifica dei ripescaggi c’è anche l’Aurora Pitigliano, sconfitta nei playoff di Terza, che però non è tagliata fuori dai giochi per la corsa alla categoria superiore. Per ora, in ogni caso, l’ipotesi di due gironi – di cui uno con formazioni livornesi ed una dell’isola d’Elba – non può essere esclusa.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su