
Casting (foto di repertorio)
Firenze, 2 ottobre 2023 – Si aprono i casting per adulti e bambini per il film Netflix “Il Treno dei Bambini” prodotto da Palomar per Netflix, diretto da Cristina Comencini che vedrà tra i protagonisti, Serena Rossi e Stefano Accorsi. Si narreranno vicende di miseria ma anche di generosità dell’Italia del dopoguerra, viste dagli occhi di un bambino. Nello specifico si cercano queste figure: bambini e bambine di altezza compresa tra i 110-150 centimetri di carnagione chiara oppure olivastra. Adulti, uomini e donne dai 18 ai 75 anni di carnagione chiara oppure olivastra. Poiché si tratta di un film d’epoca, saranno esclusi dalla selezione i candidati che abbiano tagli di capelli moderni, rasature, doppia tonalità, colpi di sole, tinte, tatuaggi visibili, interventi di chirurgia estetica. È inoltre richiesta la disponibilità agli uomini di tagliarsi i capelli, se troppo lunghi, per le scene da girare. Non potranno partecipare ai casting i dipendenti della pubblica amministrazione e beneficiari di pensioni anticipate, quota 101,102,103. Le riprese si terranno in Val D’Orcia tra il 20 novembre e il 2 dicembre di quest’anno. Per le riprese di queste scene, potranno partecipare ai provini, i domiciliati della provincia di Grosseto. I provini si terranno presso l’Hotel Airone, in via Senese n. 35 tra le ore 10 e le ore 18 a Grosseto in questi giorni: il 4 ottobre solo per bambini accompagnati da un genitore o tutore legale, il 5 ottobre solo per adulti. Occorre portare un documento di identità e il codice fiscale. L’opera rappresenta uno dei prodotti di punta del rilancio di Netflix Italia. Sarà “un film epico e struggente. Un viaggio attraverso la miseria, ma anche la generosità dell’Italia del dopoguerra, vista dagli occhi di un bambino diviso tra due madri”, così lo descrivono le autrici Ardone e Comencini.
“Il treno dei bambini” è ispirato al libro di Viola Ardone. Amerigo Speranza è l'io narrante di un romanzo che racconta la vicenda poco nota di migliaia di bambini meridionali che nel secondo dopoguerra vennero strappati alla miseria e affidati a famiglie del nord e del centro. È il 1946 quando Amerigo lascia il suo rione di Napoli e sale su un treno. Assieme a migliaia di altri bambini meridionali attraverserà l’intera penisola e trascorrerà alcuni mesi in una famiglia del nord, un’iniziativa del Partito comunista per strappare i piccoli alla miseria dopo l’ultimo conflitto. Con lo stupore dei suoi sette anni e il piglio furbo di un bambino dei vicoli, Amerigo ci mostra un’Italia che si rialza dalla guerra come se la vedessimo per la prima volta, e ci affida la storia commovente di una separazione. Maurizio Costanzo