
Il tecnico del Roselle Michele De Masi
Grosseto, 7 dicembre 2016. E' già febbre da big match in casa Roselle. Dopo che domenica la formazione di De Masi ha confermato il primato del girone – col successo per 2-0 sul Castelfiorentino – i riflettori sono già puntati verso l'incontro che domenica metterà di fronte le prime due della classe. Roselle contro Seravezza, la prima contro la seconda, che si ritrovano a distanza di poche settimane dalle polemiche della Coppa Italia. “Stiamo bene – spiega De Masi dopo il successo sul Castelfiorentino -, e lo si vede dal fatto che non abbiamo preso gol per la terza gara di fila. Ho tutti a disposizione, Rosati rientra – col Castelfiorentino era rimasto a riposo a causa di una ferita alla testa subita in allenamento - , mentre Raito sta crescendo domenica dopo domenica”. Ventinove punti per il Roselle, ventotto per il Seravezza, e domenica lo scontro diretto. “Giochiamo con la testa domenica dopo domenica – insiste De Masi -, senza assilli. La soglia della salvezza dovrebbe essere a 37 punti, quasi ci siamo. Poi vogliamo essere la mina vagante del torneo”. La società aveva chiesto a De Masi una salvezza tranquilla, ed ora che il campionato è giunto alla penultima giornata di andata il team grossetano può ambire a qualcosa di più. Tipo a lottare col Seravezza. “Non pensiamo ai nostri avversari – aggiunge -, ma se dovessimo rimanere in questa posizione fino a sette giornate dalla fine è normale che poi punteremo a vincere”. Intanto si è aperta la finestra del mercato di riparazione. “Non prenderemo giocatori – precisa l'allenatore del Roselle -, perché portiamo avanti la filosofia societaria del vivere alla giornata. Saremo vigili solo se c'è la possibilità di prendere under, magari del 1998, visto che abbiamo cinque o sei quote. Serdino e Kacka per ora restano con noi, ma stanno valutando le offerte che hanno ricevuto”.