Domenica apre i battenti il Museo Collezione Gianfranco Luzzetti

Sessantasette le opere donate dal collezionista alla sua città

Luzzetti col sindaco e vicesindaco

Luzzetti col sindaco e vicesindaco

Grosseto, 20 dicembre 2019 - Apre ufficialmente i battenti domenica il Museo Collezione Gianfranco Luzzetti per i cittadini di Grosseto e gli amanti dell'arte di tutta Italia. Un momento storico per la città, coronamento di un lungo percorso che ha visto impegnati, a vario titolo, Comune di Grosseto, Diocesi di Grosseto, Fondazione CR Firenze, Fondazione Atlante per la Maremma e Fondazione Grosseto Cultura.

Sono 67 opere, donate dal collezionista di origine maremmana, che saranno custodite all’interno del complesso delle Clarisse e connessa Chiesa dei Bigi, che sono passate interamente sotto la gestione di Fondazione Grosseto Cultura: la Diocesi di Grosseto, che detiene la proprietà della chiesa dei Bigi, ha concesso in comodato gratuito i locali al Comune di Grosseto fino al 2038. I locali sono stati interessati da un importante lavoro di valorizzazione, con un progetto speciale di ristrutturazione e allestimento pensato per ospitare le opere che ha ottenuto un finanziamento a fondo perduto dalla Fondazione CR di Firenze di 450mila euro, cui si aggiungono 100mila euro ottenuti da Fondazione Grosseto Cultura da parte del Governo nell'ambito del progetto “Bellezza - Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”.

Grosseto potrà così vantare un patrimonio artistico importante da esporre ed offrire alla visita di turisti ed appassionati: la collezione troverà, quindi, la propria valorizzazione in un contesto culturale ed artistico non inflazionato o addirittura saturo ed al di fuori dei canonici percorsi d’arte. Le 67 opere in donazione sono state realizzate in un periodo che va dal Trecento all'Ottocento e sono firmate da artisti prestigiosi come Antonio Rossellino, Jean de Boulogne detto Giambologna, Rutilio Manetti, Domenico Cresti detto Passignano, Corrado Giaquinto, Camillo Rusconi, Pier Dandini e Giovanni di Tano Fei. Questi capolavori, più importanti opere di bottega di Donatello e Beccafumi, andranno a unirsi alle opere già donate negli anni scorsi a Grosseto da Luzzetti e firmate da Santi di Tito e Cigoli. Inoltre saranno donati arredi liturgici, mobili e maioliche antiche per un valore complessivo di 2 milioni e 844mila euro.

"È una giornata importante per Grosseto e per le sue istituzioni culturali – afferma Giovanni Tombari, presidente di Fondazione Grosseto Cultura -. Siamo orgogliosi di alzare il velo su questa preziosa collezione di opere d'arte donataci da Gianfranco Luzzetti e siamo sicuri che sarà percepita come uno dei fiori all’occhiello dell’offerta culturale maremmana. Un museo che non solo porta il nome di colui che generosamente ce ne fa dono, ma che può contare anche sul prestigio e la cura di un grande esperto d’arte, attorno al quale Grosseto potrà nutrire e coltivare le sue peculiarità di città dell’arte e della cultura".