REDAZIONE GROSSETO

Vivarelli Colonna cambia il ’motore’ del Comune

Approvata in Giunta la revisione della macro-organizzazione degli uffici. Il sindaco: "Necessaria una struttura più flessibile ed efficiente in vista del Pnrr"

di Andrea Fabbri

GROSSETO

Una rivoluzione organizzativa interna che nelle intenzioni vuole avere un impatto positivo anche all’esterno. Soprattutto in vista della piena attuazione del Piano nazionale di resilienza e ripartenza (Pnrr). La Giunta comunale ha approvato ieri mattina all’unimità la revisione della macro-organizzazione della macchina amministrativa.

Cambiano molte cose, "tutte allo scopo di conseguire una maggiore flessibilità in grado di assicurare interventi più rapidi, risposte più veloci e maggiormente efficaci" dice il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna.

"Ci stavamo lavorando da più di un anno – commenta il sindaco – adesso siamo arrivati a dama e ritengo che tra gennaio e febbraio prossimi il nuovo assetto del Comune di Grosseto possa essere pronto e pienamente operativo". Anche se va detto che l’operatività di alcuni cambiamenti inizierà già dai prossimi giorni per arrivare a pieno completamento, appunto, ad anno nuovo.

"Stiamo per uscire da un terremoto, da un evento improvviso, sconosciuto e devastante sotto tutti i punti di vista come l’emergenza pamdemica – riprende il sindaco – Già lo era prima durante i momenti più critici dell’emergenza; ma soprattutto adesso che c’è da ricostruire le amministrazioni comunali giocano e giocheranno un ruolo centrale e determinante perché la ripartenza del Paese sia effettiva ed efficace. Bisogna essere pronti, tecnicamente preparati e chirurgici per mettere a segno i colpi che ci permetteranno di andare nella direzione dello sviluppo. E vorrei che Grosseto fosse la città che trainasse tutta la Maremma. Ecco il perché della riorganizzazione della macchina comunale". Il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna prosegue nell’illustrare gli obiettivi strategici per conseguire i quali è stato necessario spostare dirigenti o assegnare ulteriori responsabilità ad alcuni di loro, accorpare settori e funzioni, riorganizzare servizi.

"Dovremo occuparci di transizione digitale e di transizione ecologica – dice Vivarelli Colonna– Di ’deburocratizzazione’ e semplificazione dei processi e degli atti amministrativi. Dovremo correre, ma senza fare errori. Velocità e prontezza non dovranno significare pressapochismo. Al contrario: ogni azione, ogni pensiero, ogni progetto dovrà essere caratterizzato da massima qualità e alta efficienza. Anche a questo serve la revisione della macro-organizzazione del Comune: ad avere uno strumento che consenta il monitoraggio dei risultati passo dopo passo".

Riorganizzazione imponente, dunque, che passa attraverso alcuni passaggi chiave. Il primo: la istituzionalizzazione della figura del Direttore generale del Comune che in alcune città chiamano ’City manager’. Il ruolo sarà assunto dall’attuale segretario generale, Luca Canessa. Tutte le attività del Comune, poi, vengono divise in due maxi-aree: quella amministrativa e quella tecnica. Ciascuna area coordina tre settori: coordinamento e indirizzo, programmazione economica e servizi per il cittadino e per la famiglia all’area amministrativa; sviluppo infrastrutturale, sviluppo ambientale e servizi per le imprese e per il terrtiorio all’area tecnica. Ciascun settore, poi, organizza il proprio servizio. Polizia municipale e sicurezza, staff del sindaco, avvocatura e sistemi informativi rispondono direttamente al sindaco; mentre il segretario generale è a disposizione della Giunta e sovraintende le macroaree.

Si prevede il potenziamento degli uffici di progettazione, al fine di rispondere in maniera tempestiva ed efficiente al Pnrr. Questo potenziamento potrebbe portare al reclutamento di qualche collaboratore a progetto ad hoc.