Violenza sulle donne Grosseto in prima linea

Webinar per gli studenti delle superiori e infopoint sulla porta del Misericordia. Pagliara: "Serve un’informazione capillare a cominciare dai giovani"

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Prosegue la campagna di sensibilizzazione della Asl Toscana sud est sul tema delle vittime di violenza per oggi, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. In provincia di Grosseto, la Asl Tse ha aderito al progetto di "Onda" (Osservatorio Nazionale salute della donna e di genere) attraverso il Misericordia, ospedale con i Bollini Rosa, riconoscimento ufficiale delle strutture sanitarie con percorsi dedicati alla salute della donna, i servizi di Educazione alla Salute, Codice Rosa, Salute e Medicina di Genere e in collaborazione con i centri antiviolenza del territorio. Con l’obiettivo di coinvolgere anche la fascia più giovane della popolazione, è stato organizzato un webinar dal titolo "Rompere il silenzio: nozioni e strumenti per riconoscere e contrastare la violenza di genere. La realtà grossetana", rivolto agli studenti, insieme al personale docente, degli istituti superiori della provincia. All’iniziativa sono intervenuti i rappresentanti dei servizi sanitari e socio-sanitari che compongono la rete di sostegno alle vittime di violenza, operativa a livello locale, costituita da percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale. "La scelta di rivolgersi agli adolescenti nasce dalla necessità di una informazione quanto più capillare e completa nel tessuto sociale sul fenomeno della violenza sulle donne e sulle vittime di crimini d’odio – ha detto il dottor Pagliara – Riteniamo sia importante mettere a conoscenza i giovani, prima possibile, dei percorsi esistenti tra ospedale e territorio a cui potersi rivolgere in caso di violenza, dare loro indicazioni specifiche e riferimenti per orientarsi in questo ambito che troppo spesso, per timore o vergogna, non permette di far emergere certe realtà che devono essere attenzionate e che hanno bisogno dell’intervento di soggetti con ruoli e competenze specifiche, tra cui il consultorio giovani, i centri antiviolenza, il percorso del pronto soccorso. I ragazzi che hanno partecipato si sono dimostrati molto attenti, interessati e sensibili agli argomenti affrontati. Qualcuno ha fatto delle domande, ma la maggior parte degli intervenuti ha voluto esprimere le propria opinione e le proprie sensazioni. E’ stato un momento di insegnamento e di confronto utile anche per noi professionisti e per questo ringrazio le scuole che hanno aderito". Contestualmente, in questi giorni, all’ingresso dell’ospedale grossetano è stata allestita una postazione informativa dove le associazioni e centri antiviolenza Olympia de Gouges e TuttoèVita sono a disposizione dei cittadini per distribuire materiale informativo e fornire notizie sui servizi attivi all’interno della rete di sostegno contro la violenza, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto, tra cui è importante ricordare il 1522, numero nazionale anti violenza e stalking.