REDAZIONE GROSSETO

Via libera al progetto ‘Strade sicure’. Arriva l’esercito in Maremma

Saranno quindici i soldati che rafforzeranno il presidio collaborando con le forze dell’ordine

Via libera al progetto ‘Strade sicure’. Arriva l’esercito in Maremma

Anche la provincia di Grosseto da oggi entra nel progetto nazionale "Strade sicure", ovvero l’impiego anche dei militari per assicurare l’ordine pubblico. Il primo ad annunciare la notizia è stato il sindaco di Grosseto Anton Francesco Vivarelli Colonna, attraverso i suoi canali social. "La notizia è di questi minuti – ha detto –. La nostra provincia ha ottenuto l’invio di 15 militari nell’ambito dell’iniziativa ‘Strade sicure’. Viene così rafforzato anche nel Grossetano il presidio sul territorio. Adesso avremo maggiori strumenti per contrastare la criminalità. A nome del Comune capoluogo – prosegue il sindaco – ringrazio il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, per l’attenzione dimostrata". Soddisfatto anche il deputato di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rossi. "Il Governo Meloni e il Viminale – dice Fabrizio Rossi – dimostrano quanto l’attenzione per la sicurezza e la vigilanza delle nostre città sia fra le sue specifiche priorità. A Firenze, Prato, Siena e Grosseto saranno, per il 2024, 120 in tutto i militari destinati al contingente dell’operazione dell’Esercito ‘Strade sicure’, che garantiranno, insieme alle forze di polizia, la sicurezza nelle zone più sensibili. Si tratta – conclude Rossi – di una risposta concreta alle esigenze espresse dai cittadini. Di "vittoria personale e politica" parla il consigliere di maggioranza Andrea Vasellini. "La mia richiesta, con un ordine del giorno, era stata accolta dalla maggioranza presente in Consiglio comunale e disdegnata dall’opposizione – ricorda Vasellini – qualcuno aveva commentato dicendo che le divise in città preoccupavano anziché rassicurare, la risposta ce l’ha ben resa il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ponendo un’attenzione mirata alla città di Grosseto". Parla di resa invece il Pd. "Una città come Grosseto che viene militarizzata è una sconfitta per l’Amministrazione comunale – dicon i Dem – che non ha saputo promuovere politiche efficaci di sicurezza e inclusione. La giunta non ha utilizzato e valorizzato le competenze e le risorse della Polizia Municipale, ecco perché ha dovuto ricorrere all’esercito per gestire la sicurezza in città. Il sindaco, invece di chiedere più risorse e personale per le forze dell’ordine, finisce per screditare il lavoro, complicato e difficile, di tanti uomini e donne che ogni giorno sono sulla strada per difendere le nostre comunità locali. Un sindaco che plaude a questa situazione ammette il proprio fallimento. Una decisione che per di più causerà gravissimi problemi alla vocazione ricettiva e turistica del territorio".