
Sono iniziate le operazioni di smontaggio dei "corpi fissi" che erano stati messi nel porticciolo di Giglio Campese. Un lavoro di bonifica da parte della Guardia Costiera, con l’ausilio del Nucleo Subacqueo, dopo il sequestro preventivo sia del posto che delle barche ormeggiate effettuato dalla Procura di Grosseto di 4mila metri quadri che erano stati adibiti a porticciolo turistico completamente abusivo in uno dei luoghi più suggestivi dell’Isola del Giglio. L’inchiesta era nata da una serie di rilievi, effettuati dalla Guardia Costiera, a testimonianza degli ormeggi e dell’attività di noleggio di imbarcazioni nello specchio di mare che si trova a Giglio Campese. A firmare il decreto di sequestro è stato il giudice per le indagini preliminari Sergio Compagnucci che aveva però stralciato l’ipotesi di abuso di ufficio visto che gli atti comunali che sta vagliando la Procura erano serviti solo alla problematica dell’ormeggio.
Diciannove gli indagati per un’inchiesta portata avanti dal nucleo ambientale della Procura di Grosseto. Le operazioni di smontaggio dureranno anche oggi con la popolazione che sta usufruendo delle aree liberate.