"Vaccinazione importante per i bambini"

L’influenza colpisce duramente. I consigli della Falorni: "Prevenire è la miglior cosa per i più piccoli. Riduce la circolazione del virus"

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L’influenza australiana è arrivata in Italia con numeri alti e anticipati rispetto alla stagione. Secondo il rapporto "Influnet" dell’Istituto Superiore di Sanità stiamo registrando un picco che colpisce particolarmente i bambini. È un’ondata che travolge prima gli ambulatori dei pediatri di famiglia poi i reparti di Pediatria dove si cominciano già a vedere i ricoveri insieme alle bronchioliti da virus respiratorio sinciziale. I sintomi di esordio sono tosse, raffreddore, cefalea, dolori muscolari, dura qualche giorno poi va in risoluzione, con guarigione in 7-10 giorni, se non compaiono complicanze come otiti, polmoniti, encefaliti, miocarditi. Nei bambini più piccoli possono comparire segni di distress respiratorio con frequenza respiratoria aumentata, mancanza di appetito, difficoltà ad alimentarsi e conseguente compromissione generale. In questi casi è necessario il ricovero. "La vaccinazione in età pediatrica è importante perché ci aiuta a ridurre la circolazione del virus influenzale a beneficio dei soggetti fragili e di tutta la comunità essendo i bambini il traino maggiore dei contagi – ha detto la responsabile di Pediatria e neonatologia Area Sud dell’Asl Toscana sud est Susanna Falorni – La vaccinazione è raccomandata a tutti i bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, a coloro che hanno una malattia cronica e a chi non desidera ammalarsi. Spesso i genitori sono scettici perché dicono che nonostante il vaccino l’anno scorso il bambino si è ammalato lo stesso. È importante che essi comprendano che il vaccino antinfluenzale previene solo l’influenza non tutti gli altri tipi di virus". "L’influenza – chiude – si trasmette con le goccioline di saliva e secrezioni respiratorie durante gli starnuti e i colpi di tosse. La prevenzione dei contagi è importante, e si fa anche insegnando ai bambini a coprire sempre la bocca durante i colpi di tosse e gli starnuti e a lavarsi le mani o igienizzarle dopo questi episodi. Altre norme di prevenzione sono evitare contatti con adulti o fratellini più grandi, se influenzati, evitare il fumo passivo che peggiora tutte le malattie respiratorie".