
Un progetto molto criticato. Casa della salute, iniziano i lavori. Cerulli: "Ma è sbagliato il luogo"
Via ai lavori alla "Casa di Comunità". Sono partiti ieri i sopralluoghi in via Barellai per la nuova sede dove sorgerà la Casa della Salute a Porto Santo Stefano che la Asl realizzerà in una zona che l’attuale giunta ha aspramente criticato, ritenendo il progetto in una via non idonea e con pochi parcheggi.
"Una decisione sbagliata, una scelta inopportuna e un’opera insensata, con sperpero di denaro pubblico – ha tuonato ieri il primo cittadino Arturo Cerulli (nella foto) –. Più danni della grandine e qualcuno continua ad aver il coraggio di parlare".
La scelta di realizzare la "Casa di Comunità hub" nell’edificio di proprietà del Comune, prendendo in permuta i locali del poliambulatorio sul lungomare dei Navigatori, appartiene alla precedente amministrazione Borghini, mentre il progetto è realizzato dalla Asl con i fondi del Pnrr.
"Ci siamo incontrati con i responsabili della ditta che eseguirà i lavori per la Asl per coordinare le attività che inizieranno presto – prosegue il sindaco –. Sarà presto allestito il cantiere, comunque saranno operazioni importanti. Lo sbaglio vero è sulla location, sul fatto che non ci sono parcheggi. Avrebbero potuto ristrutturare il palazzo sul lungomare oppure farla nell’ex Aeronautica. Quel palazzo di via Barellai ha una vista sul porto meravigliosa, dove avrei fatto certamente altre cose. L’edificio sul lungomare passerà al Comune, ma ancora non abbiamo idee su come utilizzarlo".
Qualche mese fa era stata anche presentata una mozione, rimasta quindi inascoltata, dei consiglieri di maggioranza per trovare un altro posto alla Casa della Salute. La precedente giunta guidata da Francesco Borghini aveva portato avanti il progetto di spostamento del poliambulatorio situato sul lungomare dei Navigatori nei locali di via Barellai. All’attuale maggioranza però la postazione non piace e, con una mozione, aveva chiesto di trovare un’altra sistemazione ritenuta più idonea per la Casa di Comunità Hub 2 Colline dell’Albegna per "l’evidente assenza e potenzialità di realizzazione di parcheggi e spazi da destinare alla fermata di veicoli che renderebbe i servizi disagevoli anche in situazioni di disabilità motorie e di deambulazione".
Andrea Capitani