Un anno in numeri. I conti di Banca Tema: "Utile di 22 milioni e crescita continua"

L’assemblea dei soci approva il bilancio di esercizio 2023. Salgono gli indicatori di solidità e si abbassano quelli di rischio. Carri: "Vicini a famiglie e imprese". Becherini: "E investiamo ancora".

"La solidità dell’Istituto è cresciuta ancora rispetto ai già buoni risultati del 2022". La parole che hanno aperto l’assemblea dei soci di Banca Tema hanno di fatto anticipato quello che sarebbe stato il voto espresso nei confronti del bilancio d’esercizio 2023, ovvero quello di un’approvazione accompagnata dalla soddisfazione generale. Dei dirigenti della Banca, ovviamente, ma anche – e forse soprattutto – degli stessi soci che per prima cosa hanno sicuramente apprezzato il risultato d’esercizio: oltre 22 milioni di utile.

Importanti anche gli altri numeri che hanno riassunto il positivo trend dell’Istituto che adesso vanta un patrimonio di bilancio di oltre 181 milioni di euro e un innalzamento tanto della solidità patrimoniale (il Core Tier 1 Ratio sale al 17,87% rispetto al 17,53 di un anno prima) quanto del rapporto fra il patrimonio di vigilanza e i crediti concessi ai clienti ponderati per il rischio, con il Total Capital ratio salito oltre il 20%, ovvero ad un livello quasi doppio rispetto a quello minimo richiesto per gli Istituti di credito italiani dalla Bce (che è del 10,5%). Merito anche – è stato spiegato – di "un’attenta politica di gestione e l’attuazione di un impegnativo piano di derisking che hanno fatto abbassare le percentuali dei crediti deteriorati lordi (passati dal 6,04% al 5,75) e netti (scesi al 2,02%)".

"Banca Tema – dice il presidente Francesco Carri – prosegue la sua mission a sostegno dell’economia reale, fornendo credito in particolare alle famiglie ed alle piccole imprese. Lo sviluppo della digitalizzazione convive con la disponibilità al dialogo ed al confronto con soci e clienti. La nostra è una visione di lungo termine che vuole contribuire alla crescita sostenibile dell’economia locale e al rafforzamento della coesione sociale. Con questi obiettivi, sono proseguiti gli interventi a supporto delle associazioni e degli enti del territorio e sono stati erogati in totale contributi per oltre 650mila euro. Siamo convinti che il metodo cooperativo, se correttamente applicato, proprio nei periodi economicamente e socialmente più difficili, continui a costituire un valido strumento per dare risposte concrete ai bisogni della gente".

"Anche nel 2023 – ha sottolineato il direttore generale, Fabio Becherini – sono state messe a disposizione delle comunità locali tutte le potenzialità per rimanere al fianco delle famiglie e delle imprese e per sostenerle, riuscendo a dare risposte rapide ed efficaci alle richieste di credito e di sospensione delle rate di mutui e finanziamenti. Abbiamo reso possibile alla nostra clientela di ricorrere a tutti i supporti finanziari e ai presìdi di garanzia che lo Stato ha messo a disposizione per favorire la tenuta e la ripartenza delle imprese e sostenere il reddito delle famiglie. Abbiamo fornito tutto il nostro contributo professionale per rimodulare le posizioni finanziarie e renderle sostenibili in un contesto economico difficile. Si è continuato ad effettuare investimenti infrastrutturali in riqualificazione di immobili e nuove tecnologie".

Luca Mantiglioni