Tra i riconoscimenti al merito ambientale consegnati ai militari della Direzione marittima Toscana dal Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica Claudio Barbaro e dall’Ammiraglio Ispettore Sergio Liardo, Vicecomandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, spicca quello all’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano. Il motivo è l’esempio di attaccamento ai valori fondanti del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera e di una spiccata propensione al "fare squadra" del personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano. Il tenente di vascello Teofilo Traina, i luogotenenti Luca Di Marino e Giuseppe Romiti, il primo maresciallo Antonio Bruno, il capo di 1° classe Agostino Piscopo e il secondo capo scelto Andrea Favia hanno ricevuto il premio (medaglia di bronzo) per "aver fornito con alto senso del dovere e spiccate capacità professionali un determinante contributo ad una complessa attività investigativa, segnalando numerose violazioni della normativa ambientale a carico di soggetti dediti allo smaltimento illecito dei reflui industriali e all’impiego improprio delle aree seminative. L’attività si era conclusa con il sequestro di alcune attività economiche operanti sul territorio e di vaste zone agricole".
L’Ammiraglio Angora, Direttore Marittimo della Toscana, ha voluto personalmente evidenziare il proprio apprezzamento "per l’operato dei militari premiati che, insieme all’altrettanto lodevole lavoro di tutti i colleghi che prestano servizio nella Regione Toscana, testimoniano ed avvalorano il quotidiano sforzo profuso dalla Guardia Costiera della Toscana per la tutela dell’ambiente e per la salvaguardia del prezioso patrimonio naturalistico promuovendo in ogni circostanza la sostenibilità ed il rispetto per l’ambiente, ma allo stesso tempo contrastando con professionalità e fermezza comportamenti irresponsabili o illeciti".