REDAZIONE GROSSETO

Torna il teatro del Baratto. Tutti in platea. Con le sedie da casa

Parte domani la diciottesima edizione della rassegna ideata da Elena Guerrini. Il programma

E se per andare a teatro servisse barattare qualcosa per assistere all’arte? È l’idea del festival "A veglia Teatro del Baratto" giunto alla diciottesima edizione, ideato e diretto da Elena Guerrini e organizzato dall’associazione Creature Creative in collaborazione con Miriam Verdecchi per la parte organizzativa ed il Comune di Manciano. Rientra tra i progetti culturali selezionati e finanziati dall’assessorato alla Cultura fin dal 2007. Un festival che vuole ricondursi alla tradizione con la "veglia", portando dunque le persone all’interno dei paesi per stare insieme e condividere l’arte. Ciò che ha ispirato l’edizione è la narrazione dello sport attraverso il teatro. Spettacoli e incontri che raccontano i protagonisti dello sport, la sfida personale e le dinamiche di squadra.

Dunque da domani a domenica 11 a Manciano, Montemerano e Rispescia fra teatro, arte, degustazione, libri e sport con ingresso – appunto – a baratto, come ad esempio offrendo olio, vino e formaggi da dare in cambio agli artisti. Da non dimenticare ovviamente la sedia da casa.

Debutto domani alle 21.30 a Montemerano con la proiezione del docufilm "Il teatro è paese". Martedì, invece, alle 18.30, sempre a Montemerano conversazione fra Alessandro Ranaioli e Gianfelice Facchetti sul mondo del calcio. Facchetti, poi, alle 21.30 proporrà lo spettacolo teatrale "La tribù del calcio". Mercoledì a Manciano Alessio Tiribocchi propone "Le mani tra cuore e pallone", mentre giovedì a Montemerano Egidia Brino porta "La Mascula". Venerdì a Manciano "Alfonsina con la A" (di e con Monica Faggiani) e domenica a Rispescia alle 18 "Archeologia del coraggio", passeggiata con testi recitati con suoni del tamburo sciamanico e delle campane tibetane.

"È il festival del dono – dice Elena Guerrini – vogliamo riportare le persone ad un momento di condivisione, quest’anno a cavallo di sport e teatro. I luoghi sono particolari, se non vengono trovati si chiedono informazioni, rientra nello spirito del festival". "È il secondo festival più longevo nel comune – dice Matteo Bartolini, consigliere comunale –, una rassegna originale, inclusiva e contemporanea".

Maria Vittoria Gaviano