REDAZIONE GROSSETO

"Testimonianza d’affetto che ci resterà sempre nel cuore"

"Il dolore immenso della perdita del nostro Antonio, la stanchezza accumulata da noi famigliari in questi anni, non sono minimamente riusciti a distrarci dallo spettacolo della vostra risposta di amore, affetto, autentica commozione e trasporto e cordoglio a cui abbiamo assistito teneramente".

Sono le parole spese dai familiari di Antonio Cocchia all’indomani dell’ultimo saluto che anche la città ha voluto riservargli.

"Nel impossibilita di abbracciarvi tutti, uno a uno – dicono ancora – vi porgiamo la più commossa delle gratitudini e vi invitiamo a serbare in cuor vostro più ricordi possibili su Antonio. Ci sia permesso di ricordarne uno a noi: quando era a Firenze o in Francia o in giro per il mondo spesso gli veniva bonariamente o altezzosamente rimproverato che una persona con le sue caratteristiche e ambizioni volesse insistere a legarsi con una cittadina sostanzialmente di provincia come Grosseto, lui rispondeva serenamente che era a causa del ’mal di Maremma’. Cioè quella sensazione è di nostalgia dell’anima prima ancora che della mente, di tornarci continuamente. Qui infatti ha sempre goduto di in aria contemplativa quasi filosofica che poi al di là del personaggio era la sua cifra più autentica. Ben sposandosi col suo animo di lettore accanito e conoscitore profondo dell’manità che ha trovato espressione in quello che nel commercio è il rapporto interpersonale a prescindere dal mero trasferimento del bene. Grazie a tutti"..