Un vero terremoto politico si è abbattuto in queste ultime ore sulla Lega, che nel giro di ventiquattro ore ha registrato le dimissioni di sei componenti del direttivo provinciale e di cinque del direttivo interprovinciale, che hanno determinato la caduta sia del segretario provinciale Claudio Pacella che quello dell’intercomunale Alessandro Bragaglia, con conseguente commissariamento dei due organismi. E così Claudio Pacella non è più il segretario provinciale dopo appena 8 mesi di mandato. Il direttivo provinciale era composto da undici componenti, il segretario provinciale Pacella, il cui voto valeva doppio e dieci consiglieri. Sei di loro hanno determinato la decadenza del direttivo e sono: Gino Tornusciolo, Andrea Maule, Gilberto Alviani, Paola Piu, Lino Loli e Michele Pianelli. Gli altri quattro (Paolo Prisciandaro, Daniele Brogi, Francesca Travison e Diego Cinelli) sono rimasti fedeli alla linea del segretario. Da notare che Gino Tornusciolo, è entrato in Consiglio comunale a Grosseto, grazie alle dimissioni di Claudio Pacella, che aveva deciso di lasciare il Comune, proprio per impegnarsi completamente al nuovo ruolo di segretario. Al momento in cui stiamo scrivendo non è arrivata alcuna dichiarazione ufficiale da parte di coloro che hanno fatto saltare la segreteria, ma sembra che le motivazioni siano riconducibili ad alcuni mal di pancia conseguenti alle nomine nelle Partecipate e alle candidature all’interno della segretaria regionale.
E poche ore dopo le dimissioni nel direttivo provinciale sono arrivate anche quelle nel direttivo intercomunale, che riunisce i comuni di Grosseto, Castiglione della Pescaia, Scansano, Campagnatico e Civitella Paganico. A dimettersi in questo organismo sono stati Arturo Bartoletti, Sara Minozzi, Andrea Di Meglio, Gino Tornusciolo e Luca Grisanti. Il segretario dell’intercomunale era Alessandro Bragaglia, che è anche il capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Grosseto, gruppo che risulta così spaccato in tre parti. Tre consiglieri (Bragaglia appunto, Alfiero Pieraccini e Ludovico Baldi) sono fedeli all’ex segretario, contrario Gino Tornusciolo, mentre Giacomo Cerboni era già da tempo in rotta con la segreteria provinciale, e non è stato parte attiva in questa frattura. Gli effetti della spaccatura’interno della Lega potrebbero ripercuotersi anche sull’attività dell’Amministrazione comunale di Grosseto, visto che la maggioranza del gruppo consiliare è ancora sulla linea di Pacella mentre due (Megale e Minozzi) dei tre assessori sono contrari.
E adesso si attende la nomina del commissario, che con ogni probabilità dovrebbe essere di fuori provincia.