Tentato omicidio: l’accusato resta in cella

Arresto convalidato dal Gip e il ventenne rimane in carcere. La ricostruzione

Tentato omicidio: l’accusato resta in cella

Tentato omicidio: l’accusato resta in cella

Arresto convalidato e l’aggressore resta in cella. Sono queste le decisioni prese dal Gip Cecilia Balsamo nei confronti di Iskander Otay, 20 anni, cittadino di nazionalità tunisina, che era stato posto in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio per aver colpito più volte con un coltello un connazionale di 35 anni nei pressi della stazione ferroviaria cittadina nel tardo pomeriggio di lunedì scorso. Nel corso dell’udienza di convalida del provvedimento di fermo, il giovane – assistito dall’avvocato Gabriele Dell’Unto del Foro di Pisa – si sarebbe limitato a dire che non aveva intenzione di uccidere il connazionale che al momento resta ricoverato in prognosi riservata. Uno dei fendenti sferrato, gli ha perforato un polmone. Tra gli aggressori (cinque, secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri), c’è anche un ragazzo di 17 anni la cui posizione è al vaglio del Tribunale dei Minori.

Gli accertamenti svolti dai militari hanno consentito di ricostruire buona parte di quanto accaduto nella giornata di lunedì che avrebbe avuto un prologo intorno alle 18 in viale della Pace con una rissa fra quattro soggetti, due dei quali poi riscorsi alle cure del Pronto soccorso. Più tardi, verso le 19.30, cinque persone – fra cui Otay e il minorenne – hanno avvicinato l’uomo nella piazza della stazione e dopo averlo bloccato lo hanno prima aggredito e poi accoltellato, azione – quest’ultima – di cui è accusato il ventenne.