
Teatro Castagnoli. Tre atti unici su don Lisander
Questa sera, a partire dalle 21, al Teatro Castagnoli di Scansano è di scena "L’ombra del Manzoni" della scrittrice fiorentina Donatella Contini Bonacossi, scomparsa nel 2021. Contini Bonacossi è stata una profonda conoscitrice della famiglia Manzoni e ha sviluppato tre atti unici sulle vicende familiari dello scrittore italiano (quest’anno ricorre il 150esimo anniversario della morte di Manzoni). Padri e figlie, le due signore, gli ultimi giorni, tre atti di un dramma che porta in scena la figlia di Manzoni, Matilde, morta di una grave malattia nel 1856 a Siena; la Gertrude dei Promessi Sposi e la storica Virginia De Leyva, figlia del principe di Monza. Il terzo atto annota in forma tragica gli ultimi giorni di Manzoni, interpretato da Giacomo Rosselli, che denuncia la decadenza dello scrittore, ma anche la sua grandezza e la sua capacità di conoscenza della propria condizione. La nuova produzione di questo dramma, per la regia di Francesco Tarsi, segue altre produzioni già realizzate dallo stesso regista in circa 80 repliche in teatri di Milano, Roma, Firenze e all’interno di molti istituti scolastici fra il 2005 e il 2014. Questo nuovo debutto è sostenuto dal Comune di Scansano in collaborazione con il Comune di Magliano, nell’ambito di un programma più vasto, sul tema degli autori contemporanei.
Il cast dello spettacolo è formato da un gruppo di giovani attrici grossetane, impegnate per la prima volta nell’interpretazione di personaggi di grande rilievo storico e letterario. Sono Chiara Dragoni (Matilde Manzoni), Agnese Giacomelli (Virginia De Leyva) e Evelina Verreschi (Gertrude dei Promessi Sposi). Completano il cast due lettori di eccezione, Davide Braglia e Angela Aiolo. Lo spettacolo è molto originale ed è consigliato agli studenti delle scuole medie-superiori della provincia e della regione, perché affronta nella poesia e nella prosa dell’importante scrittrice Donatella Contini il tema del rapporto tra i padri e le figlie, di grande attualità non solo per i giovani, ma soprattutto per i padri e, in genere, per le famiglie.