‘Taxi a due piazze’ di scena oggi agli "Industri"

Lo spettacolo è il quarto della rassegna "Non ci resta che ridere", giunta alla tredicesima edizione

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Questo pomeriggio, a partire dalle 18, al Teatro degli Industri di Grosseto, andrà in scena "Taxi a due piazze" di Ray Cooney, un classico della commedia brillante, allestita e riadattata dalla compagnia "La Barcaccia" di Grosseto. Gli interpreti saranno alcuni dei volti noti del teatro amatoriale grossetano, ovvero Cesare Nigrelli, Cristina Mazzi, Caterina Zotti, Riccardo Pieri, Carlo Urbano, Mario Calossi, Elsa Amati, Maurizio Minucci; la regia sarà a cura di Eduardo Vozzi.

"Taxi a due piazze" rappresenta il quarto spettacolo in concorso al festival "Non ci resta che ridere" 202223, che quest’anno è giunto alla sua tredicesima edizione. Ma veniamo alla trama di questa commedia brillante. "Taxi a due piazze" è la storia di un tassista, Mario Rossi, che conduce una doppia vita con due mogli, Carla e Barbara, e con due case, una a piazza Risorgimento e l’altra in piazza Irnerio. A seguito di un’aggressione subita per difendere un’anziana signora da due teppisti, Mario viene ricoverato in ospedale e, in preda alla confusione, dà inavvertitamente alla polizia entrambi gli indirizzi delle sue residenze.

Due solerti brigadieri, peraltro di due diversi commissariati, indagano sulle affermazioni del tassista, il quale, per evitare di essere scoperto, escogita, sostenuto dal suo amico Walter Fattore, una serie di bugie che scatenano a loro volta una serie di equivoci da cui sarà difficile uscire. Il costo del biglietto è di 12 euro. La prevendita dei biglietti ha luogo presso l’Edicola "La Pace" di Grosseto (accanto all’ingresso della Basilica del Sacro Cuore), senza diritti di prevendita e i biglietti sono in vendita anche allo stesso botteghino degli Industri prima dello spettacolo. Lo sponsor della rassegna "Non ci resta che ridere" è Banca Tema. L’organizzazione è di Fita Grosseto, per la co-organizzazione dell’assessorato alla cultura del comune di Grosseto. La produzione è del laboratorio teatrale "Ridi Pagliaccio", mentre la direzione artistica è affidata a Giacomo Moscato.