
Taglio del nastro ad Arcidosso. Inaugurata la nuova area mercatale
Eletto da meno di una settimana, il sindaco Jacopo Marini inizia il suo terzo mandato con un taglio del nastro importante. Insieme all’assessore regionale Leonardo Marras ha inaugurato la nuova area mercatale di via Tibet ad Arcidosso. Questo lavoro consente di concludere la riqualificazione della zona pedonale, fungendo da cerniera tra il parco giochi inclusivo e la struttura polivalente "Nido di Fate". Presente all’inaugurazione anche Rachele Nanni che nella precedente amministrazione era in giunta e che lascia pensare a un proseguo nelle mansioni fino a poco fa ricoperte. Si parla di un intervento importante, non solo per l’impatto urbanistico ma anche per la cifra. I lavori sono stati completati a tempo di record, considerato che sono stati avviati ad aprile, con un investimento che sfiora i 300mila euro e cofinanziati grazie al contributo della Regione Toscana di 249.000 euro a valere sui bandi 2022 per i Centri commerciali naturali e le Aree del commercio dei comuni toscani. L’intervento ha consentito di allargare lo spazio a disposizione dei venditori ambulanti del mercato settimanale, che avevano spesso lamentato la mancanza di una adeguata superficie di vendita. I lavori hanno permesso di predisporre una nuova illuminazione pubblica, la ripavimentazione e la sistemazione dei giardini pubblici ed una migliore cucitura con l’adiacente parco giochi con nuovi muretti di delimitazione che fungono anche da comode sedute. Per il sindaco Marini si tratta "di un ulteriore ed importante tassello della grande opera di riqualificazione urbanistica portata avanti dall’Amministrazione e che consente di poter migliorare i servizi ed offrire nuove opportunità di sviluppo". In occasione di questa inaugurazione sono state anche installate le nuove e caratteristiche recinzioni al "Nido di Fate" e sono state predisposte le aree in cui verrà installata il prossimo mercoledì 25, grazie ad Acquedotto del Fiora la casetta dell’acqua. Soddisfatto anche l’assessore Marras per i lavori eseguiti.