
"Il Summer Festival è la rassegna estiva di musica e spettacolo più importante ma bisogna chiarire alcune cose". Iniziano così i rappresentati consiliari della desra e della minoranza di Follonica Massimo di Giacinto, Charlie Lynn, Daniele Pizzichi e Danilo Baietti che ieri hanno incontrato la stampa nella sala Consiliare. "La rassegna – ha detto Massimo Di Giacinto – si è sempre svolta nel mese di agosto e nell’arena spettacoli del Parco Centrale, per tre anni (2017-2018-2019) col marchio "Follonica Summer Festival". Poi lo stop nel 2020 a causa della pandemia da Covid19 per poi riprendere nel 2021 col nuovo marchio: "Follonica Summer Nights". Nel 2017 il contributo del Comune alla società organizzatrice fu di 60mila euro nel 2018 e nel 2019 di 90mila. Mentre l’anno scorso si è fatto il Follonica Summer Nights praticamente a costo zero per il Comune".La minoranza si dice perplessa. "Il 4 marzo scorso, con scadenza 28 marzo, è stato pubblicato dal Comune di Follonica un bando di gara triennale (con possibilità di proroga nei successivi tre anni) per progettare-organizzare-realizzare-gestire e promuovere la rassegna musicale al Parco Centrale. L’importo complessivo a base di gara è di 450mila euro per il prossimo triennio e di altri 450mila in caso di proroga fino al 2027. Per un totale di 900mila euro di contributo a carico del Comune a favore della società organizzatrice che si aggiudicherà la gara". Secondo la minoranza si tratta di soldi "spesi male".
"All’inizio di quest’anno, quando il bando di gara non era stato ancora pubblicato, come opposizione siamo intervenuti dando un suggerimento all’amministrazione comunale: se si vuol dare un contributo per la rassegna musicale estiva almeno pretendiamo che non si svolga in agosto quando Follonica è fortunatamente strapiena di villeggianti. Si faccia in media-bassa stagione quindi in giugno, luglio o settembre per attrarre turisti al di fuori dell’altissima stagione". E invece, "nei prossimi tre anni e negli ulteriori tre è previsto un contributo di 150mila euro all’anno e Festival in agosto – aggiungono – per "arricchire l’offerta turistica e culturale del territorio" come si legge nel disciplinare di gara. Ma d’agosto del contributo non ce n’è bisogno". "Non si capisce come mai – concludono i consiglieri Lynn, Di Giacinto, Pizzichi e Baietti – per avere lo stesso festival, con le stesse serate, nello stesso periodo, si aumenta di così tanto il contributo. Non c’è una logica. Detto questo sottolineiamo che siamo favorevoli al festival, ma diciamo che deve portare un beneficio alla città e ad agosto di certo non serve, soprattutto a queste cifre".