Domani, alle 16 nell’aula magna della Fondazione Polo Universitario Grossetano in via Ginori 43, l’archeologa Sara Rojo Munoz terrà la conferenza "Strade di acqua. Mobilità e risorse nell’Albegna in epoca etrusca", che fa parte del progetto "Incontri con le voci dell’archeologia", nato dalla collaborazione tra la Fondazione Polo Universitario Grossetano, il Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali dell’Università di Siena e l’Associazione Archeologica Maremmana, allo scopo di divulgare i risultati delle ricerche svolte sul territorio. Rojo anticipa il tema trattato. "La Valle dell’Albegna – dice –costituiva in epoca etrusca il limite settentrionale che chiudeva il territorio di Vulci; la sorgente del fiume si trova sul Monte Labbro, appartenente al sistema del Monte Amiata, e scorre perpendicolarmente alla costa del Mar Tirreno, dove si estende un’ampia pianura. È per questa sua forma che la Valle è diventata un luogo di divisione (tra Vulci e Roselle, così come in generale tra l’Etruria meridionale e settentrionale) e di comunicazione (all’interno della Valle e tra l’Etruria interna e il mare). La partecipazione è libera e gratuita".
Cronaca"Strade di acqua". Il fiume Albegna in epoca etrusca