"Strade da migliorare Fondi dalla geotermia"

L’ex amministratore Enzo Fazzi ha scritto all’assessore regionale Marras "Infrastrutture strategiche per lo sviluppo, bisogna prevedere investimenti"

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Le strade amiatine hanno bisogno di grandi opere di miglioramento. A ribadirlo è Enzo Fazzi, ex assessore del Comune di Castel del Piano. Fazzi ha scritto una lettera all’assessore regionale Leonardo Marras e lo ha fatto anche alla luce del dibattito ancora aperto sul rinnovo delle concessioni a Enel.

"Ho letto le proposte avanzate dall’assessore Marras sulla geotermia – spiega Fazzi – con la proposta del rinnovo decennale delle concessioni all’Enel, che sembrerebbe pronta a investire cifre importanti sul territorio (si parla di alcuni miliardi) con assunzioni di personale e misure a favore delle aziende. Sono d’accordo, ma questa volta occorre fare le cose sul serio per l’Amiata". Guardando al recente passato e agli interventi di miglioramento sulla strada Cipressino, è Fazzi stesso a ricordare come gli interventi sulla viabilità già effettuati o programmati sono importanti. "Come pure è importante – prosegue – l’accordo firmato tra le Province di Siena e Grosseto per apportare migliorie alla viabilità interprovinciale, ma l’Amiata nel suo complesso necessita di un intervento completo e risolutivo nel campo della viabilità, predisponendo un piano decennale in stretta relazione con l’eventuale proroga decennale delle concessioni".

"Sono in gioco grandi cifre che forse in parte dovranno essere impiegate per interventi tecnici da parte di Enel stessa – ricorda Fazzi – penso agli ammodernamenti che forse avrebbero dovuto esser già effettuati nelle centrali amiatine".

Fazzi invita Marras a ritagliare una fetta importante da destinare alla viabilità. "Penso a un progetto decennale – commenta – che per l’Amiata vorrebbe dire progetti fondamentali per l’economia della montagna unita. Per il versante grossetano occorre una nuova sede stradale per l’Amiata da Paganico, e sul versante senese occorre una via di comunicazione efficace che colleghi la Cassia alla montagna. Infine occorrono interventi sulla viabilità interna tra paese e paese".

Rinnovare le concessioni e ipoteticamente ampliare il parco geotermico dell’Amiata può risultare una mossa impopolare, forti potrebbero essere i dissensi delle comunità locali, dimostrare però che ciò vorrebbe dire anche sviluppo e investimenti sui singoli territori potrebbe rappresentare il giusto compromesso. "Marras deve impiegare capacità politica e sensibilità – conclude Fazzi – per presentare un Piano in risposta all’acuirsi di questa grave crisi economica e, soprattutto, energetica. Se da una parte si rinnova una concessione, con grandi vantaggi per l’economia, nello stesso tempo si dovrebbero impegnare risorse mai viste sull’Amiata, per interventi dovuti e mai fatti".

Nicola Ciuffoletti