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Stefania Amarugi: "Restiamo umani, tutte le guerre sono orribili"

A Grosseto manifestazione di solidarietà al popolo palestinese con partecipazione di varie associazioni e partiti. Riflessioni sulla guerra in corso e sul corteo studentesco a Pisa. Appello a mantenere umanità. testimonianza di studentessa letta durante l'evento.

Stefania Amarugi: "Restiamo umani, tutte le guerre sono orribili"

Tanti striscioni di associazioni e partiti, ma anche tante bandiere palestinesi e un tripudio di colori, quelli che scandiscono l’arcobaleno: le bandiere della pace. In piazza Dante circa centocinquanta persone si sono ritrovate per manifestare il proprio sostegno al popolo palestinese, un popolo sotto attacco. La manifestazione organizzata dal Partito della Rifondazione Comunista di Grosseto ha visto la partecipazione di Anpi sezione Elvio Palazzoli, Arci, Cobas scuola, Comitato Democrazia Costituzionale, Coordinamento donne Anpi "Licena Rosi Boschi", Grosseto Città Aperta,Libera, Partito Comunista Italiano, Sinistra Classe Rivoluzione, Sinistra Italiana. Una manifestazione per esprimere lo sgomento per la guerra in atto, con un pensiero agli studenti che hanno preso parte al corteo di Pisa. A prendere la parola per prima, aprendo di fatto la manifestazione, è stata Stefania Amarugi segretaria di Rifondazione Comunista "Oggi – ha affermato – c’è grande superficialità anche di fronte a situazioni del genere. Proviamo invece ad immedesimarci in un popolo che sta vivendo momenti terribili, difficili da affrontare. Siamo scesi in piazza per dare voce a chi non la ha. La scena che, personalmente, mi ha devastato nel profondo è una ripresa aerea durante un attacco. Quel fermento che c’era dopo faceva sembrare le persone come tante formiche. È un’immagine che ho impressa nella mente. Per quanto riguarda ciò che è accaduto a Pisa al corteo di ragazzi manganellati dalla Polizia e sulle parole espresse dal sindaco Vivarelli Colonna preferirei non commentare. Concludo però dicendo: restiamo umani. Tutte le guerre sono orribili".

Durante la manifestazione, prima che prendessero parola i cittadini che volevano parlare, è stato letto anche un messaggio, ovvero la testimonianza di una studentessa che ha preso parte al corteo a Pisa.

Maria Vittoria Gaviano