Stazione, uno sportello per i clochard

Oggi inaugurazione dell’"Help center", nato dalla collaborazione tra Ferrovie dello Stato e Coeso

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Alla stazione ferroviaria di Grosseto nasce oggi l’"Help center", ovvero lo sportello per i senza fissa dimora. Alle 11 avrà luogo il taglio del nastro di questo centro nato grazie alla collaborazione tra Ferrovie dello Stato Italiane e Coeso Società della Salute, con il supporto di Comune di Grosseto e Regione Toscana. Ma in che cosa consiste l’"Help center"? Si tratta di uno sportello rivolto alle persone senza fissa dimora e in situazione di grave marginalità.

Di fatto grazie a questo sportello i clochard, che delle stazioni ferroviarie spesso fanno il loro giaciglio per la notte, potranno avere informazioni su dove andare a mangiare (la mensa della Caritas) o a dormire (il dormitorio che si trova vicino a piazzale De Amicis). In questo primo periodo lo sportello sarà gestito dagli operatori del Coeso e resterà aperto per quattro giorni, ovvero, alternativamente, per due mattinate e due pomeriggi. Lo sportello avrà soltanto una finalità informativa, anche se gli operatori avranno a disposizione anche alcuni vestiti, nel caso in cui i senza fissa dimora si trovassero nella necessità di cambiarsi gli indumenti.

In alcune stazione ferroviarie d’Italia, vedi quella di Cagliari, Ferrovie dello Stato Italiane ha anche messo a disposizione alcuni locali dove i clochard possono dormire. Ma non sarà questo il caso di Grosseto.

Saranno presenti alla cerimonia odierna di apertura dell’"Help center": Fabrizio Falli Station manager di Rfi, Alessandro Radicchi direttore dell’Osservatorio nazionale della Solidarietà nelle stazioni, l’assessore alle Marginalità sociali della Regione Toscana Serena Spinelli, il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna insieme all’assessore comunale al Sociale Sara Minozzi, il presidente di Coeso SdS Grosseto Marcello Giuntini e la direttrice di Coeso SdS Grosseto Tania Barbi, Cristina Corezzi della Regione Toscana e Andrea de Conno di Anci Toscana. Insomma un altro servizio si aggiunge, nella nostra città, a favore di chi vive ai margini della società.

A.C.