Spintoni ai carabinieri: arrestato al seggio

L’uomo sarà processato oggi. Donna scoperta col cellulare. in cabina: denunciata

Un cinquantenne senza fissa dimora, che vive tra Talamone e Fonteblanda, ieri è stato arrestato al seggio dopo aver prima insultato e poi spintonato i carabinieri, che erano lì in servizio. Il fatto è successo ieri al seggio di Fonteblanda, frazione di Orbetello. L’uomo, che era uscito dal carcere solo da qualche mese, ha aggredito, prima verbalmente e poi fisicamente, gli uomini dell’Arma all’ingresso della scuola, prima di entrare al seggio. I carabinieri lo hanno quindi arrestato e domani sarà giudicato per direttissima al tribunale di Grosseto.

E ieri nei seggi grossetani non sono mancate situazioni strane, con conseguenti annullamenti del voto e in un caso anche una denuncia. In un seggio di Grosseto una donna è stata scoperta che telefonava all’interno della cabina elettorale mentre stava votando. La donna è stata denunciata e andrà incontro anche a una sanzione. Ovviamente il suo voto è stato annullato. Un’altra donna, sempre a Grosseto, inavvertitamente, ha staccato il tagliando antifrode, azione che invece, per legge, deve essere svolta, esclusivamente, dal presidente di seggio. Anche in questo caso il voto è stato annullato. Inoltre tre elettori a Grosseto e uno a Follonica, al momento di ricevere la scheda, hanno consegnato a presidenti e scrutatori dei memoriali con cui esprimevano critiche nei confronti del sistema elettorale. Questi memoriali sono stati allegati ai verbali dei seggi e saranno trasmessi alla Corte d’Appello di Firenze. Non sono poi mancati i casi in cui alcuni elettori, prima si sono fatti identificare, quindi non si sono fatti consegnare la scheda e se ne sono andati via dal seggio. Qualche tensione si è verificata con alcuni elettori che risiedono all’estero, che volevano votare, ma non lo hanno potuto fare perché, non avendo presentato l’opzione di poter votare in Italia, non avevano con loro la documentazione necessaria. Infine in tutti i seggi gli elettori sono stati divisi, in due file ben distinte: maschi e femmine. E così in più di un seggio si è verificato che mentre una fila era vuota, nell’altra c’era la coda, con conseguenti proteste di elettori ed elettrici, a seconda in quale fila si fosse verificato il disagio.

A.C.