REDAZIONE GROSSETO

Spaccio, zone off-limits e bivacchi. Ecco dove la città è pericolosa

Mappa della città tra accampamenti, luoghi della droga e abbandono

Il sottopasso che unisce le vie Matteotti e Sauro è da sempre uno dei luoghi più degradati

Grosseto, 12 luglio 2016 - «Nei primi cento giorni dal mio insediamento daremo vita a 10 progetti». Così annunciava in campagna elettorale Vivarelli Colonna. Un decalogo di cose da fare subito, tra cui spiccavano programmi sulla sicurezza e degrado. La notte del 20 giugno scorso Vivarelli Colonna è stato eletto sindaco. Oggi a distanza di poco più di venti giorni, esiste già, ed è già partito il lavoro dell’assessorato alla Sicurezza, ma sono ancora troppi i nervi scoperti dove criminalità, spaccio di droga, degrado e pericoli sono radicati. Abbiamo fatto un tour nei luoghi più «battuti» dallo spaccio, ed in quei posti dove bivaccano quotidianamente i senzatetto. Dal centro storico a luoghi più periferici, il lavoro del neo sindaco non sarà semplice.

Lo spaccio di stupefacenti da un po’ di tempo si muove su tre binari. Il primo, e più utilizzato, è quello delle mura medicee, dove la mattina e nel tardo pomeriggio, è semplice imbattersi in spacciatori e personaggi poco raccomandabili. Altro luogo off limits, in tarda serata, è l’argine dell’Ombrone, proprio sopra al parco di via Leoncavallo dove, tra amanti del podismo e persone a spasso con i cani, è abitudine imbattersi in qualcuno che ti voglia proporre magari una «dose». Non va meglio nei pressi del sottopasso tra via Matteotti e via Sauro.

Luogo che al calar del sole fa rabbrividire, e che neanche le telecamere di sicurezza hanno saputo rendere meno ostile. Se lo spaccio è fenomeno difficile, se non impossibile, da contrastare per un’Amministrazione comunale, molto potrà essere fatto sulla piaga del bivacchi in luoghi pubblici. Porta Corsica è «schiava» oramai di una situazione di incuria, dove la zona è possesso di senzatetto, ubriaconi e sbandati. La mattina e la sera non fa differenza. Non va meglio in via Alfieri, davanti alla Caritas, dove c’è sempre qualche strano soggetto accampato nel verde pubblico accanto al parcheggio comunale. Zona stazione: altro problema. Qui si concentra forse il maggior numero di situazioni pericolose per l’incolumità pubblica. Spacciatori e senza tetto col tasso alcoolico alto brulicano tutti i giorni e con tutte le situazioni climatiche. La partita da giocare adesso si fa seria, e la palla passa alla nuova Amministrazione.

acap