Sopralluogo dell’onorevole: "Istituti di pena, in sofferenza anche le strutture maremmane"

Simiani ha incontrato le direttrici di Grosseto e Massa Marittima "Troppi detenuti in via Saffi e organici insufficienti in entrambi".

Sopralluogo dell’onorevole: "Istituti di pena, in sofferenza anche le strutture maremmane"

Sopralluogo dell’onorevole: "Istituti di pena, in sofferenza anche le strutture maremmane"

"Uno Stato civile non può permettere che nelle sue carceri si verifichino in media due morti a settimana. Servono maggiori risorse per strutture e personale oltre ad efficaci misure di recupero dei detenuti e prevenzione dei reati". E’ quanto dichiara il deputato Pd Marco Simiani che ieri ha visitato gli istituti di pena di Grosseto e Massa Marittima insieme a Stefano Rosini, consigliere comunale Pd del capoluogo, e Irene Marconi assessora al Comune di Massa Marittima.

"I nostri due penitenziari presentano luci ed ombre – dice Simiani –. Per questo voglio ringraziare dottoressa Iuliano e dottoressa Morrone per la loro disponibilità e per la capacità di gestire, visto il contesto, queste complesse strutture carcerarie. Il sovraffollamento e la carenza di personale è una delle maggiori criticità che caratterizza soprattutto il carcere Circondariale di Grosseto: 27 detenuti presenti per soli 15 posti. Per quanto riguarda la struttura di Grosseto mi auguro che il nuovo carcere, già finanziato dal Dap, possa essere realizzato in tempi brevi e con gli agenti previsti (attualmente in sotto organico di 8 unità). Il carcere di Massa Marittima (anche qui in sotto organico di 8 unità, oltre alla mancanza del comandante della Polizia penitenziaria) è una struttura integrata con la realtà comunale dove le tante attività possono esser d’esempio per molte realtà carcerarie. E’ comunque indifferibile sollecitare la ristrutturazione di un’ala del carcere per creare nuove attività di recupero per i reclusi. E’ inoltre necessario garantire la salute dei detenuti anche attraverso la telemedicina e dotare i pazienti psichiatrici di spazi e percorsi terapeutici idonei. Per questo chiederò un incontro con la direzione generale della Asl sud est per allineare alcune richieste che sono fondamentali per garantire la salute dei reclusi".