
Sequestri al Giglio Il sindaco Ortelli chiede di parlare con il giudice
Un sequestro che ha fatto "rumore" quello avvenuto alla spiaggia di Campese, all’Isola del Giglio: almeno 35 imbarcazioni ormeggiate sono da venerdì ferme all’ancora perché poste sotto sequestro dai carabinieri dela Procura grossetana. Tutto nasce da un’inchiesta che contesta l’occupazione abusiva di suolo demaniale. I sequestri sono stati operati sulla spiaggia della località isolana dal nucleo carabinieri della procura, ma anche dai militari della Capitaneria. Il decreto di sequestro è stato emesso dal gip Sergio Compagnucci su richiesta della Procura e comprende 19 persone indagate. Tra queste risultano il sindaco Sergio Ortelli e sette consiglieri comunali, tra cui uno della minoranza che al momento della votazione si era astenuto. Insieme a loro ci sono un architetto del Comune, i titolari del diving center e noleggiatori di barche. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Salvatore Ferraro. Il primo cittadino di Isola del Giglio, Sergio Ortelli, dopo un iniziale tentennamento, ha deciso che nei prossimi giorni produrrà la sua "verità" alla Procura. Ha infatti chiesto di essere sentito dal giudice che ha firmato il decreto di sequestro non solo delle imbarcazioni, ma del porticciolo stesso. Il problema principale, però, è che quel porticciolo non è censito nelle mappe e secondo l’accusa è stato realizzato abusivamente. Tuttavia, viene fatto rilevare sull’isola, si tratta di una struttura storicamente presente, che esiste da oltre mezzo secolo e si è consolidata nelle prassi e negli usi civici locali, in particolare essendo sempre stato approdo e ormeggio delle barche dei pescatori. Tuttavia secondo l’accusa, il Comune nel tempo avrebbe autorizzato, con atti, un’attività portuale laddove non risulta prevista poiché non ci sarebbero strumenti urbanistici coerenti, ma solo destinazione a spiaggia libera che è sempre stata nella spiaggia del Campese, una delle poche dell’isola, che ha uno stabilimento "attrezzato". Il numero degli indagati, comunque, sembra destinato ad aumentare perché la Procura vuole fare piena luce anche su altro. C’era chi infatti quelle barche, oltre che ad essere ormeggiate abusivamente, le affittava a turisti e appassionati di immersioni. Intanto 35 barche ormeggiate sono state messe sotto sequestro. Durante l’estate l’area di Campese può ospitare fino a 250 piccole imbarcazioni da diporto.
M.Alf.