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Scuole chiuse, che caos. Pizzichi: ‘Qualcosa non va’. Benini: "Si vergogni"

Botta e risposta tra il consigliere e il primo cittadino sull’allerta arancione "Allarmismo ingiustificato". Pronta la replica: "Non conosce le cose".

Scuole chiuse, che caos. Pizzichi: ‘Qualcosa non va’. Benini: "Si vergogni"

FOLLONICA

"Sono già due le allerte meteo arancioni proclamate senza che nulla si sia verificato. Meglio così, ovviamente, ma la sensazione è che dopo l’acquazzone di metà ottobre l’Amministrazione comunale cerchi di tutelarsi ordinando ingiustamente la chiusura delle scuole". Inizia così Daniele Pizzichi, consigliere comunale di minoranza che chiede spiegazioni al sindaco Benini. "Considerato che durante l’inverno potranno susseguirsi molte altre allerte – aggiunge – di questo passo si corre il rischio che le scuole vengano chiuse molto spesso con danni di non poco conto alla programmazione didattica. C’è qualcosa che non va, molto è da rivedere nel sistema di protezione degli abitanti a causa del maltempo partendo dal presupposto che governare significa anche assumersi delle responsabilità che non possono portare sempre e comunque a chiudere i battenti di fronte ad un allarmismo eccessivo e ingiustificato".

"Le critiche del consigliere comunale di Follonica Daniele Pizzichi sono assurde e dimostrano una scarsissima preparazione e conoscenza della macchina amministrativa". Questa la replica del sindaco Benini. Il sindaco spiega che c’è una prassi da seguire in caso di allerta meteo e la decisone di chiudere o meno le scuole viene presa in base ad elementi oggettivi e in seguito ad un confronto diretto con gli esperti e i referenti istituzionali preposti, cioè Protezione Civile e consorzio Lamma. "Con l’allerta gialla – dice – ovvero quella che era stata emanata lo scorso 18 ottobre, che peraltro terminava alle ore 13, quando Follonica si è allagata, di prassi non vengono mai prese misure. Con l’allerta rossa, la scelte di chiudere le scuole è praticamente obbligata. Con l’allerta arancione, invece, è necessario approfondire e valutare fino all’ultimo. Ed è quello che è stato fatto nei giorni scorsi".

Il sindaco di Follonica sottolinea inoltre che "si prendono sempre decisioni condivise con i sindaci dei Comuni limitrofi, a prescindere dal colore politico. Proprio come è stato fatto l’altro giorno. Quella del consigliere Pizzichi è solo una vergognosa strumentalizzazione dei fatti e ritengo che sia grave fare politica così. È un modo facile, superficiale e predatorio cavalcando il facile, presunto, consenso della polemica social. Ritengo sia vergognoso ricondurre il tutto al colore politico".