Per un giorno intero il canale Glacis (quello che unisce la lagune di levante con quella di ponente), è stato coperto da una schuoma bianca e poi ieri, intorno alle 10, le acque sono tornate di nuovo libere. Ma cosa era accaduto?
I tecnici del Comitato scientifico, che seguono e monitorizzano la laguna per conto della Regione e del Comune, ipotizzano che un innalzamento del ph alcalino (grassi sulla superficie delle acque) abbia creato questa produzione superficiale di schiuma. Se così fosse, la produzione della schiuma si sarebbe poi esaurita a reazione ultimata, come in effetti si è visto ieri mattina intorno alle 10.
Quanto verificatosi può essere anche la causa della situazione ambientale generale della laguna di questa estate, non soltanto i pesci morti, ma le masse algali presenti, in abbondanza anch’esse e ricche di sostanze con ph alcalino e quindi grasso. Questa l’ipotesi. Resta anche da valutare, pur se nelle ultime due notti l’escursione termica è cambiata, che la laguna il giorno ha una temperatura di almeno 26 gradi costanti, che non sono certo pochi.
Indubbiamente, servono studi, dati e ricerche per capire bene questi nuovi fenomeni, su come, inoltre i cambiamenti climatici hanno cambiato il "sistema laguna" e su quali prioritari interventi occorrerà mettere mano. Oltre al danno ambientale c’è quello di immagine per una delle zone e delle oasi fra le prime e le più belle in Italia, oggi ridotta ad un "catino" di 26 gradi di temperatura e di colorazione tutt’altro che cristallina.
Michele Casalini