
Arrivano dai residenti e dai responsabili di tanti agriturismi, lamentele per una novità che interessa, in fatto di attività venatoria, una vasta area boschiva e di campagna intorno al colle su cui poggia Massa Marittima. La novità sta nello svolgimento della caccia al cinghiale. Stando alle segnalazioni pervenute, questo comprensorio che, dalla zona del bivio di Ghirlanda sulla variante si estende fino a Schiantapetto, era destinato a zona ripopolamento e cattura, ora è diventato, pare per scelta della Atc, zona "bianca" per le cacciate al cinghiale. Questo consentirà questo tipo di caccia in un bacino che comprende tante opportunità turistiche ma anche molti residenti ed è percorso, come tengono a specificare coloro che contestano questa scelta, da tre arterie come la Sarzanese Valdera la strada che da Ghirlanda sale a Monte Bamboli e la Massetana.
"Una situazione pesante per il turismo con le cacciate che si svolgono proprio sotto le finestre delle camere che ospitano , anche in bassa stagione, tanti turisti – ci fa sapere un operatore turistico – . In più ci sono le abitazioni e le auto in transito e quindi pericoli per tutti. Chiediamo che si ritorni a ‘tabellare’ la zona ripristinando il divieto di caccia". Queste in sintesi le lamentele e le controproposte di chi ha interessi turistici da queste parti.
"Anni indietro qui era stato istituito il divieto di caccia, allora era sindaco Luca Sani, poi sempre questo comprensorio – aggiungono, divenne zona di ripopolamento e cattura per ampliare la zona di Ghirlanda. Ora questa Zona Bianca per la caccia ai cinghiali non va bene e chiediamo al sindaco Marcello Giuntini un interessamento perché si torni al divieto di caccia"
Roberto Pieralli