Saturnia, danni enormi In fumo duecento ettari

Distrutti anche un oliveto di un agriturismo e molte balle di fieno. Bruni: "Incendio partito da due punti distanti 500 metri, ho molti dubbi..."

Migration

Oltre 200 ettari andati in fumo, quattro case salvate dalle fiamme, un annesso agricolo bruciato così come un oliveto di un agriturismo e molte balle di fieno pressate, pronte per essere messe in cascina.

È questo il primo, sommario, bilancio dell’incendio che martedì ha colpito una porzione importante del territorio comunale di Manciano.

Ieri, mentre i vigili e le squadre Aib della Regione, le squadre antincendio dell’Unione di Comuni delle Colline del Fiora insieme al personale di altre Unioni dei Comuni e Vab procedevano con le attività di bonifica, le fiamme sono ripartite, più o meno nello stesso punto di martedì. Le squadre di terra non sono riuscite a domare le fiamme ed è stato chiesto l’intervento di due elicotteri.

L’incendio di martedì ha profondamente segnato anche gli amministratori che, senza sosta, hanno seguito le operazioni e gestito le comunicazioni con gli abitanti delle zone interessate. In poche ore le lingue di fuoco hanno divorato ettari ed ettari.

"Il paesaggio è irriconoscibile", ha ribadito Valeria Bruni, vicesindaco di Manciano. Per domarlo ci sono voluti sessanta vigili del fuoco, tutte le squadre antincendio boschivo del territorio, 5 elicotteri che hanno fatto oltre 200 lanci di acqua e 2 canadair che hanno contribuito con altri 50 lanci.

"Fondamentale è stato il lavoro dei soccorritori – spiega la Bruni – delle nostre squadre antincendio dell’Unione dei Comuni, delle squadre dei vigili del fuoco, delle Vab, del gruppo La Racchetta e dei tanti volontari e abitanti che non si sono risparmiati".

In aiuto ai soccorritori anche trenta trattori degli abitanti che hanno contribuito con autobotti per il trasporto di acqua, e nelle attività di bonifica, creando ostacoli naturali alle fiamme.

Martedì notte gli ospiti del campeggio L’Alveare del Pinzi, evacuati per precauzione, sono stati fatti rientrare in struttura. Ieri l’accesso alle cascatelle – anche questo fatto evacuare martedì sera – è stato regolare. Tutta l’area è sotto stretta osservazione.

"Il danno ambientale che il nostro comune ha subìto non è quantificabile, è immenso– afferma Valeria Bruni –. Ieri mentre percorrevo le nostre strade ho visto un ambiente che non riconoscevo. Il fuoco l’ha trasformato". Non è escluso che dietro questo incendio ci sia la mano dell’uomo ma su questo indagheranno le forze dell’ordine.

"Quando l’area sarà sicura si indagherà sull’accaduto – conclude –. Certo è che due fuochi che partono contemporaneamente a 500 metri di distanza l’uno dall’altro a me personalmente fanno sorgere dei dubbi".

Nicola Ciuffoletti