REDAZIONE GROSSETO

"Rsa, nessun ospite risulta grave"

Sono 22 i casi di contagio a "Le Sughere": 17 ospiti e 5 operatori sanitari. Boldrini: "Controlli continui"

Per il momento sono tutti asintomatici o paucisintomatici. E non hanno bisogno di ricorrere alle cure ospedaliere. I 17 anziani residenti positivi al coronavirus, rilevati a seguito dei test molecolari programmati, alla Rsa "Le Sughere" di Casal di Pari nel comune di Civitella Paganico, sono monitorati dall’equipe delle Usca. Insieme a loro anche 5 operatori delle cooperative "Uscita di Sicurezza" e "Giocolare", che gestiscono i servizi in appalto.

"Purtroppo il virus si sta diffondendo molto velocemente nel nostro territorio, entrando anche nelle strutture nonostante il rispetto di tutte le norme anticontagio e la grande attenzione del personale – dice Fabrizio Boldrini, direttore di Coeso –. Abbiamo provveduto a isolare i pazienti positivi dai 5 che sono risultati negativi al Coronavirus, attuando tutte le misure di contenimento necessarie. Sono stati effettuati controlli a tappeto su tutti gli ospiti e sul personale e la cooperativa ha provveduto immediatamente alla sostituzione degli operatori che dovranno effettuare l’eventuale periodo di quarantena. In ogni struttura sono state individuate aree e procedure per separare gli ospiti nei casi di positività conclamata e quindi ieri ci siamo trovati pronti ad intervenire, attivando anche le Usca. Le famiglie sono state avvisate e ogni eventuale aggravio dei sintomi comporterà il trasferimento in ospedale che, per il momento, non è necessario".

Una diffusione così imponente del virus su tutto il territorio che, dice Boldrini, "renderà forse necessario, nei prossimi giorni, mettere in piedi nuovi interventi per organizzare la gestione non solo della Rsa, ma di tutti i servizi residenziali. Per quanto riguarda ‘Le Sughere’, nei prossimi giorni saranno organizzati altri tamponi per la verifica delle condizioni dei residenti e degli operatori".

I casi positivi sono stati riscontrati attraverso il sistema di screening messo in atto dall’Asl. Si tratta di importanti pratiche che rientrano nel sistema di prevenzione attiva con tamponi rapidi eseguiti ogni 15 giorni. Questa attività di screening si svolge non solo nelle Rsa e nelle Rsd, ma con la collaborazione di Coeso, anche in tutte le strutture di co-housing del territorio. "Si tratta di prassi – chiude Boldrini – che ci permettono di monitorare la situazione ad agire tempestivamente. Chiaramente non bastano a tenere il virus lontano dalle strutture, ma sono fondamentali per attivare percorsi di vigilanza, isolamento e cura".