
"Ricorso accolto sulla Carta del docente"
Gli insegnanti non di ruolo hanno lo stesso diritto di ricevere la Carta del docente, il bonus di 500 euro da spendere per l’aggiornamento professionale, dei docenti di ruolo. Lo ha ribadito il Tribunale di Grosseto, sezione Lavoro, con la sentenza di ieri, 14 febbraio, per un ricorso presentato da un docente precario e patrocinato dalla Cisl Scuola e dall’avvocato Diego Vaccaro. Il Tribunale, infatti, ha condannato il Ministero dell’Istruzione a rimborsare 2mila, oltre al pagamento delle spese legali, che corrispondono a quattro annualità, a un insegnante, assunto adesso a tempo indeterminato ma al momento dei fatti, con un contratto di lavoro a termine, per gli anni scolastici che vanno dal 20162017 al 20292020. "Si tratta del primo risultato in questo senso nel Grossetano – commenta Alfonso Nocchi (nella foto), segretario generale della Cisl Scuola Grosseto – che rappresenta un successo per il riconoscimento dei diritti degli insegnati precari. Il Tribunale, infatti, ha sottolineato come il docente non di ruolo abbia svolto gli stessi compiti del personale di ruolo e che creare una disparità di trattamento tra queste due figure significherebbe andare in contrasto con l’esigenza del sistema scolastico di far sì che tutto il personale docente possa conseguire un livello adeguato di aggiornamento professionale e di formazione, in modo da garantire la qualità dell’insegnamento complessivo fornito agli studenti". Sono circa 100 i ricorsi sulla Carta del Docente seguiti dalla Cisl Scuola Grosseto, che offre assistenza gratuita ai propri iscritti, tra quelli già presentati e quelli in fase di definizione a partire dalla primavera dello scorso anno.