Rapinarono la farmacia Tre condanne

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Avevano organizzato tutto nei minimi dettagli per rapinare la farmacia Salus a Follonica. La data del blitz era stata fissata nel 27 gennaio del 2020. Alla fine del colpo si sono dovuti accontentare però di poco più di mille euro, molto meno di quello che avevano pensato quando stavano pianificando un colpo del genere in una delle gioiellerie della città del Golfo. Soldi che non sono bastati ai rapinatori nemmeno per pagare la "trasferta", albergo compreso. Tanto da doverli chiedere ai genitori. Ciro Volpe, Clemente Rendine e Gianluca Schettino, hanno chiesto di essere giudicati in tribunale a Grosseto con il rito abbreviato. La pm Valeria Lazzarini aveva chiesto una condanna a 6 anni e 4 mesi per Volpe, a 6 anni e 8 mesi per Rendine e 4 anni e 4 mesi per Schettino. Il gip Sergio Compagnucci (nella foto) li ha invece condannati a 5 anni di carcere e 3.400 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali e di mantenimento in carcere durante la custodia cautelare. I reati che sono stati contestati ai tre sono furto, rapina e porto abusivo da arma da fuoco. I carabinieri sono arrivati a loro dopo 9 mesi si indagini capillari. Volpe però fu fermato il giorno successivo a bordo di un’Opel Astra della quale era stato denunciato il furto. Il 37enne era arrivato in Toscana qualche giorno prima. Per mettere a segno la rapina aveva commesso un furto di un’auto a Gavorrano. Le telecamere della videsorveglianza installate nella città del Golfo avevano ripreso tutti i passaggi dell’auto ritrovata poi a duecento metri di distanza dalla farmacia. Le intercettazioni poi avevano aiutato a chiarire molti ruoli e circostanze di quello che era poi accaduto. Non ultime i soldi che mancavano per fare la rapina, ovvero per comprare i "ferri" per aprire le vetrine.