REDAZIONE GROSSETO

Rama e Promocultura al posto di Orme e Clan

Assegnati gli incarichi alle realtà che gestiranno i servizi museali dopo il mancato rinnovo delle convenzioni

Il caso asterisco è definitivamente archiviato: Fondazione Grosseto Cultura ha infatti individuato le nuove realtà che gestiranno i musei cittadini dopo il "non rinnovo" dei contratti alle cooperative Clan, Le Orme e Silva, le tre associazioni che per anni hanno gestito i principali musei cittadini e che, il 31 dicembre, hanno visto definitivamente chiudere i loro contratti in modo anche inatteso. I servizi museali (Museo di Storia naturale) che gestivano "Le Orme" e "Silva" andranno sotto la gestione di "Rama". Dopo aver preso la gestione del parcheggio di Alberese, adesso Rama, per gestire il Museo di Storia naturale si affiderà all’associazione, tutta al femminile, "Maremmagica", che opera in Maremma da molti anni ed è anche molto conosciuta e apprezzata. I servizi delle Clarisse, invece, sono stati affidati alla "PromoCultura" di Empoli, una cooperativa di servizi culturali che opera dal 1998 nel campo della promozione delle lettura, gestione e valorizzazione dei beni culturali e librari. Gestiscono il Museo Leonardiano di Vinci e in Maremma la biblioteca di Massa Marittima e il Museo Archeologico, davanti alle Clarisse. Ma il "caso Clan" non è del tutto spento: solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici arriverà venerdì quando il "Collettivo Queer" di Grosseto organizzerà un flash mob e successivo sit in in piazza Dante di fronte al Comune alle 10.30 per cercare di mantenere vivo l’interesse proprio nel giorno in cui si svolgerà il Consiglio comunale. "Chiediamo alle organizzazioni politiche, sindacali, sociali – dice il Collettivo Queer – di sottoscrivere questo appello e a mobilitarsi dandosi appuntamento in piazza del Comune".