REDAZIONE GROSSETO

Quattordici nuove fototrappole Individuati 5 "furbetti" dei rifiuti

Quattordici nuove fototrappole sono entrate in servizio per individuare chi abbandona i rifiuti in giro per la città invece di gettarli nei cassonetti. Nuove telecamere che vanno ad aggiungersi a quelle del sistema di videosorveglianza del Comune e che sono state installate nelle varie postazioni dei cassonetti che si trovano in città e nei luoghi di campagna isolati. Lo scopo quello di dare un volto a chi abbandona i rifiuti e prevenire un fenomeno che pesa sulle tasche dei cittadini.

E in pochi giorni le fototrappole hanno dato i loro frutti permettendo di individuare ben cinque persone che hanno lasciato i rifiuti nei pressi dei cassonetti invece di gettarli al loro interno. A loro nei prossimi giorni arriverà una sanzione di cento euro ciascuno. L’introduzione del sistema di raccolta differenziata di prossimità in diverse zone della città aveva indotto Sei Toscana a segnalare al Comune alcuni luoghi critici per i quali si è resa necessaria l’installazione di un sistema di video sorveglianza. Con le fototrappole l’amministrazione comunale vuole prevenire il fenomeno piuttosto diffuso dell’abbandono di rifiuti in strada e la creazione di vere e proprie discariche sparse nel territorio comunale. Un danno dal punto di vista ambientale e di immagine per la città ma anche economico al punto da costringere il Comune a porvi rimedio. "Riteniamo che sia giusto incentivare i buoni comportamenti dei cittadini – commenta il sindaco Andrea Benini – ma è anche doveroso individuare quelli scorretti che hanno un costo gravoso a carico di tutta la collettività. Ogni volta che si verifica un abbandono, al gestore dei rifiuti viene infatti chiesto di effettuare una prestazione straordinaria il cui costo pesa sulle bollette dei cittadini".

"Il nostro obiettivo è quello di scoraggiare e prevenire il fenomeno purtroppo ancora oggi diffuso dell’abbandono al suolo dei rifiuti – gli fa eco l’assessore all’ambiente Mirjam Giorgieri – Lavoriamo molto sull’educazione e sul giusto approccio alla raccolta differenziata dei rifiuti ma, contestualmente, ci siamo dotati di strumenti che permettono un controllo stringente, attraverso strumenti tecnologici capaci di individuare i trasgressori".

Ade