Primario di ginecologia, concorso da rifare

Il concorso per primario di ostetricia e ginecologia è da rifare. Lo ha deciso la Corte di Appello di Firenze: il giudice ha confermato dunque le tesi del dottor Stefano Tamburro (nella foto) e invalidato il concorso. Respinto il ricorso dell’Asl Sud Est condannandola a rifondere le spese. Decade dunque dall’incarico anche Filippo Francalanci che era risultato vincitore del concorso. Tamburro, specialista di ginecologia, aveva partecipato al concorso per diventare primario del reparto, vinto da Francalanci. Dopo la fine del concorso però, Tamburo, si era rivolto al giudice, sollevando l’illegittimità di quello che era successo. Il bando infatti era stato presentato da Estar il 27 agosto del 2020, con scadenza il 29 ottobre. Il 16 aprile dell’anno successivo però il concorso era stato sospeso a pochi giorni dal colloquio per "l’indisponibilità del direttore sanitario", che era Simona Dei. Al colloquio aveva partecipato Tamburro, che era l’unico candidato al concorso per Primario. I termini erano stati poi riaperti il 28 di maggio e altri medici avevano fatto domanda per partecipare. Al colloquio finale si erano presentati in tre: Tamburro, Francalanci e Kenanidis. In primo grado il Giudice del lavoro di Grosseto rilevò che il concorso sarebbe stato da rifare per "molteplici violazioni nella procedura che ha visto prevalere Francalanci su Tamburro". Il giudice di Grosseto aveva anche scritto che "nella distribuzione dei 100 punti disponibili, Tamburro ha superato Francalanci di 8.96 punti nella valutazione dei dati oggettivi, mentre Francalanci ha ottenuto una valutazione di 10 punti più di quella del ricorrente durante la valutazione che è scaturita dal colloquio. Da qui il ridotto margine tra i due, pari a soli 1.04 punti". Secondo il tribunale di Grosseto, l’Asl avrebbe violato "i parametri della correttezza e della buona fede" ordinando all’azienda di "Provvedere alla rinnovazione della procedura selettiva nel rispetto delle previsioni normative". Nulla è valso il ricorso dell’Asl: la sentenza della corte di Appello di Firenze conferma quello che era stato deciso dal Giudice del lavoro del tribunale di Grosseto. Il concorso dunque andrà rifatto.