Piombati i contatori del gas metano Famiglia, con neonato, resta al freddo

Nel centro storico, una famiglia con un bambino di appena un anno, si è vista piombare, senza nessun preavviso, il contatore del gas e così, dopo pochi giorni dall’ingresso in quell’alloggio, si è ritrovata senza riscaldamento ed è stata costretta a chiedere ospitalità ai parenti. A denunciare l’episodio è Giovanni Balloni, uno dei proprietari dell’immobile dove si trova l’alloggio. "La famiglia che ha preso in affitto l’appartamento via Internet – racconta Balloni – ha effettuato la richiesta di allaccio al gestore del metano che è stata prontamente effettuata e tutto sembrava andare liscio. Poi, improvvisamente, sembra per un intoppo, forse un disguido, sul posto sono arrivati i tecnici del gestore che, senza minimamente preavvisare la famiglia, hanno bloccato il flusso del gas. E così con la casa al freddo e con un bambino di pochi mesi, ai nuovi inquilini non è rimasto altro da fare che chiedere ospitalità ai parenti in attesa che, una volta risolto il problema burocratico, venga sbloccato il contatore consentendo il rientro in casa". Perplesso Balloni sul comportamento del gestore. "Prima di chiudere il flusso del gas – prosegue – potevano avvisare gli occupanti dell’accampamento. Del resto non è possibile lavorare solo via Internet e cercare di risolvere i problemi da remoto. Un punto di riferimento di questo gestore, aperto al pubblico, anche a livello provinciale , forse sarebbe utilissimo". Intanto la famiglia è fuori casa, vive da alcuni parenti, e il padre ha rinnovato la richiesta di allaccio.

Roberto Pieralli