Il Comune intitola a Salvo D'Acquisto il piazzale davanti alla primaria di via Jugoslavia

Solenne cerimonia alla presenza delle massime autorità

Intitolazione del piazzale Salvo D'Acquisto a Grosseto

Intitolazione del piazzale Salvo D'Acquisto a Grosseto

Grosseto, 25 settembre 2018 - E' stato intitolato all'eroico carabinieri di Torrimpietra, Salvo D'Acquisto, il piazzale e davanti alla scuola primaria di via Jugoslavia. Alla cerimonia, promossa dal Comune insieme al comando provinciale dei Carabinieri, erano presenti il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna il prefetto di Grosseto Cinzia Torraco e le altre autorità civili, militari e religiose cittadine. Con loro i bambini della scuola dell'infanzia ed elementare intitolata allo stesso Salvo D'Acquisto. E numerosi cittadini.

“La vicenda di Salvo D’Acquisto è quella di un uomo comune, che muore però in modo non comune, offrendo la sua vita per salvare altre persone. Muore da eroe - dice il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Intitolare una piazza a Salvo D' Acquisto significa riflettere su questi “salvatori", che hanno anteposto la giustizia e la vita altrui a ogni considerazione, persino alla propria vita. Sono eroi tutti i volontari che, senza richiedere nessun compenso in cambio, s’impegnano per donare un sorriso a chi soffre; tutti coloro che ogni giorno rischiano la vita per salvarne delle altre, ma non vogliono nessun riconoscimento perché ritengono di aver fatto solo il loro dovere; quelli che combattono contro criminalità e ingiustizie sociali. A loro, attraverso l'omaggio sentito a Salvo D'Acquisto, questa mattina, vogliamo dire grazie e ricordarli così come un esempio limpido e sano davanti a questi bambini che oggi qui con noi partecipano a questa cerimonia”.

“L'amministrazione comunale sta intervenendo sulla toponomastica cittadina per sistemare alcune situazioni che avrebbero potuto creare disagio - aggiunge l'assessore alla Toponomastica, Giacomo Cerboni – e pensando all'intitolazione di una via a Salvo D'Acquisto abbiamo individuato questo piazzale davanti la scuola primaria già a lui dedicata. Perché anche un luogo, specialmente se vissuto quotidianamente da centinaia di giovani nella loro formazione scolastica, possa rendere testimonianza dell'umanità di chi, come il vice brigadiere Salvo DAcquisto indossando la divisa dell'Arma dei Carabinieri, ha donato la propria vita per la libertà di altri”.