
Volendo fare un bilancio di fine stagione, qual è l’esito dei saldi di questa estate 2022, ormai alle porte? Siamo andati nel centro storico di Grosseto, per chiedere un feedback agli imprenditori che hanno la loro attività dentro le mura. All’inizio di Corso Carducci, c’è il negozio di abbigliamento e accessori, Palmieri easy chic, gestito da Caterina Palmieri, che ci mostra il suo punto di vista su quello che è stata l’andamento del periodo. "L’osservazione – dice– si rivolge alla fatto che i saldi a partire dal 6 luglio ammazzano le vendite di giugno. La stagione invernale un po’ si salva perché c’è il Natale, anche se pure quello è condizionato dal fatto che i cambiamenti climatici mantengono le temperature miti fino a novembre e i clienti che fanno acquisti a dicembre già sanno che a gennaio ci sono i saldi, quindi per vendere devi fare il saldo. Ormai è tutta una corsa all’incasso. E poi molto dipende dalla tipologia di clientela, perché la vendita online sta fagocitando molte attività. Io mi rivolgo ancora a una clientela che ha bisogno del servizio, che è abituata ad essere seguita, e la servo con grande piacere. Tornando al saldo, quest’anno si è confermato con l’andamento degli altri anni, ma è comunque faticoso mantenere il risultato. Serve più impegno, cercare capi non omologati per distinguersi dalle catene, offrire qualcosa di diverso. Oltre all’abito, punto all’accessorio, alle borse, cerco di personalizzare il servizio per differenziarmi". Si mantiene il trend del 2021, insomma, seppur con molto più impegno rispetto al passato. E, tutto sommato, la stagione non è andata male neanche per i negozi Poli, come ci dice uno dei titolari, Niccolò Poli. "È andata abbastanza bene– commenta –. Come tutti gli anni, i saldi partono troppo presto, funzionano bene per i primi giorni, poi calano le vendite. Nelle ultime due settimane, poi, c’è stato un po’ più di presenza di turisti, visto il maltempo: peccato però che il turismo si vede solo con il tempo brutto, mentre andrebbe valorizzata Grosseto, come città vicina alle località di mare. Nel complesso, non è cambiato più di tanto il fatturato sia come medie scontrino sia nelle presenze medie di clienti". Un bilancio tutto sommatobpositivo, anche se uno dei problemi che toccano maggiormente i negozianti sono, per l’appunto, le date di inizio dei saldi: troppo precoci. E poi, da non sottovalutare, le grandi piattaforme di e-commerce: un vero e proprio nemico per molte attività. Ci spostiamo, infine, all’Officina delle Fate, di Francesca Casangeli, che troviamo intenta ad allestire il negozio per la liquidazione di fine stagione, che partirà a breve con ulteriori ribassi fino al 70%. "Rispetto allo scorso anno – dice – i saldi sono andati bene, ma a momenti alterni. La gente c’è, ma la questione riguarda il prezzo: i saldi partono troppo presto ed è sempre peggio. Noi facciamo anche vendita online, su Instagram, e devo dire che funziona, anche se è un problema grosso il fatto che i nostri clienti non vengono in centro. Purtroppo questa zona, soprattutto d’estate, è morta e se non facciamo così è dura".
F. S.