"Pediatria a Pitigliano e Sorano: caos inaccettabile in Colline"

In Pitigliano e Sorano il pediatra riceve solo due ore a settimana, causando preoccupazione tra i sindaci. I consiglieri di minoranza chiedono al direttore del distretto di trovare una soluzione che assicuri un servizio continuo e di livello, per garantire il diritto alla salute dei bambini.



"Pediatria a Pitigliano e Sorano: caos inaccettabile in Colline"

"Pediatria a Pitigliano e Sorano: caos inaccettabile in Colline"

A Pitigliano e Sorano è caos pediatra. O meglio il caos è dato dal pediatra che dal primo settembre riceve solo due ore a settimana a Pitigliano e due ore a Sorano. Su questa vicenda si sono espressi i sindaci dei due comuni sottolineando il loro disappunto e adesso lo fanno i consiglieri di "Insieme per Pitigliano".

"Sono sempre più precari i servizi con cui dobbiamo fare i conti quotidianamente – dicono i consiglieri –. Ora è la volta del pediatra". L’azienda ospedaliera ha assicurato che i pediatri di Grosseto garantiranno l’assistenza due ore a settimana. "Prendiamo atto della disponibilità dei pediatri di Grosseto – dicono i consiglieri di minoranza –. Ma se un bambino ha bisogno del pediatra al di fuori di quelle 2 uniche ore di presenza del professionista che facciamo? Una cosa non dobbiamo dimenticare, i pediatri verranno a turno e non avranno nessuna possibilità di conoscere i nostri bambini e di assicurarci una continuità nel rapporto paziente-medico. E allora cosa possiamo fare per difendete il diritto alla salute dei nostri figli?".

Il gruppo di minoranza chiede al direttore del distretto sanitario di trovare una soluzione degna del diritto alla salute che, pur nella transitorietà, assicuri un servizio continuo e di livello. "L’Azienda – concludono – trovi un pediatra che venga a Pitigliano e segua con continuità i bambini in attesa di soluzioni definitive. Non sarebbe male inoltre che anche la Conferenza dei sindaci, di cui il sindaco di Pitigliano è presidente, prenda una posizione ferma, decisa e chieda un servizio meno precario".