Pasqualini: "Lavoriamo nella legalità"

La presidente dell'Ordine dei Medici di Grosseto commenta la sentenza della Corte di Cassazione a favore di un ex dipendente, sottolineando il rispetto per la legalità e la trasparenza nell'adempiere alle decisioni giudiziarie.

Pasqualini: "Lavoriamo nella legalità"

Pasqualini: "Lavoriamo nella legalità"

"L’Ordine ha già adempiuto a quanto previsto dalle sentenze di primo e di secondo grado. E continua a lavorare in maniera conforme ai principi di legalità e trasparenza". L’Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri di Grosseto, tramite la presidente Paola Pasqualini (nella foto), in rappresentanza del Consiglio direttivo, commenta la sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato quanto stabilito nei due precedenti gradi di giudizio a favore dell’ex dipendente, con la quale il rapporto di lavoro era stato interrotto nel 2015. Una sentenza che ha fatto molto discutere non solo nel mondo delle professioni mediche.

"Prendiamo atto della sentenza – dichiara la presidente Paola Pasqualini – e abbiamo già adempiuto a quanto previsto dalle sentenze di primo e di secondo grado. Ricordiamo che la vicenda risale al 2015, quando l’allora consiliatura dell’Ordine, appena insediata, aveva dovuto ridefinire la posizione lavorativa dell’ex dipendente e l’unica via possibile era l’interruzione del rapporto di lavoro. Un atto dovuto – chiude la presidente dell’ordine dei medici Paola Pasqualini – e necessario per ripristinare la legittimità dell’ente e per continuare a lavorare in maniera conforme ai principi di legalità e trasparenza". L’Ordine dei Medici, infatti, non è un’associazione privata – dicono dall’associazione – ma un ente pubblico non economico sussidiario dello Stato e pertanto soggiace a regole e normative ben definite per il pubblico impiego.