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Parità di genere nel lavoro. La coop Melograno è "certificata"

Luca Santoro illustra la situazione all’interno della cooperativa: "Sulla totalità dell’organico, un terzo è rappresentato da donne, che, una ogni due, ricoprono cariche di elevata responsabilità".

Parità di genere nel lavoro. La coop Melograno è "certificata"

La cooperativa sociale Melograno ha ottenuto la certificazione per la "Parità di genere" dall’ente Sgs Italia, secondo la Prassi di riferimento "Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede l’adozione di specifici indicatori chiave di prestazione) inerenti alle Politiche di parità di genere nelle organizzazioni". La Cooperativa Sociale Melograno si impegna da anni per dare opportunità lavorative a soggetti svantaggiati e diversamente abili, promuovendo il diritto di lavoro per tutti. Ad oggi la Cooperativa si riconosce con il motto "#Zerodifferenze". Un percorso lungo di lotta alla parità di genere all’interno della sfera lavorativa, oggi finalmente riconosciuta. La direzione della Cooperativa, attraverso il lavoro del Comitato Guida appositamente costituito e formato da Luca Santoro, Silvia Giannella, Sara Batti, Irene Papini e Diego Lacalamita, ha approvato un piano strategico per il triennio 2024-2026, che definisce le sei aree tematiche fondamentali per il suo raggiungimento. Le elenchiamo nell’ordine: Selezione ed assunzione; Gestione della carriera; Equità salariale; Genitorialità e cura; Conciliazione dei tempi vita-lavoro; Attività di prevenzione di ogni forma di abuso fisico, verbale, digitale sui luoghi di lavoro. "L’impegno di Melograno – spiega Luca Santoro, legale rappresentante e presidente del Comitato Guida – è sfidare ogni tipo di pregiudizio, al fine di creare un luogo di lavoro equo e inclusivo per tutti. Ottenere questa certificazione è stato un processo sicuramente gratificante, in quanto le nostre politiche sono risultate allineate con i principi della parità di genere e dell’inclusione. Melograno parte da una base solida. Sulla totalità dell’organico, un terzo è rappresentato dal sesso femminile. Inoltre una donna ogni 2 ricopre cariche di elevata responsabilità". "Teniamo molto alle buone pratiche di gestione del personale – conferma Silvia Giannella –. Oltre alle iniziative già in essere, abbiamo in previsione la stesura di un Piano maternità che descriverà in modo chiaro tutte le tutele per la lavoratrice prima, durante e dopo il periodo, senza ovviamente dimenticarci dei padri".

Conclude sul tema della prevenzione agli abusi Diego Lacalamita. "Abbiamo analizzato preventivamente i possibili rischi di abusi nei nostri ambienti di lavoro – dichiara il responsabile del Servizio di prevenzione e protezione dei sistemi di gestione –.- I nostri operatori sono stati formati ed informati a segnalare qualsiasi comportamento non conforme. Vogliamo che tutti si sentano al sicuro, accolti e non discriminati".