MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

Ospedale Misericordia. Lavori al Pronto soccorso

Partono domani gli interventi per rendere più funzionali le attività. I letti riservati all’Obi saranno temporaneamente trasferiti al terzo piano .

Il Pronto soccorso dell’ospedale Misericordia nel corso del tempo si è ampliato perché la mole di lavoro è sempre in aumento e per trovare nuovi spazi per l’osservazione breve intensiva (Obi). Quindi, cinque anni fa, occupò i locali accanto al nucleo storico dove c’erano l’Utic e la Rianimazione, reparti trasferiti nella nuova ala dell’ospedale. Questo versante nuovo vedrà da domani l’inizio dei lavori di ristrutturazione per questa parte specifica all’interno della parte vecchia dell’ospedale.

"Gli accessi al Pronto soccorso sono un costante aumento – spiega il direttore del presidio ospedaliero Michele Dentamaro – e ad oggi siamo tornati ai livelli pre-covid. Dei 75mila accessi annui, dobbiamo considerare che, solo il 10-11% dei pazienti viene poi ricoverato. Senza considerare che l’aumento vertiginoso sarà con l’arrivo della stagione estiva e quindi dei turisti. I lavori di ristrutturazione termineranno nel periodo invernale e riguarderanno esclusivamente nella parte che è stata ampliata precedentemente. Quindi la parte nuova del Pronto soccorso non subirà modifiche. L’intento ha l’obiettivo di rendere più confortevoli e agevoli i servizi assistenziali all’interno del Pronto soccorso sia per gli operatori che per i cittadini, adeguando i locali per migliorare i percorsi e gli spazi di cura. Le aree Obi cambieranno solo di posto, quindi, i cittadini che dovranno rimanere in osservazione nelle aree Obi (spazi per osservazione clinica strumentale di terapia per una durata non superiore alle 36 ore) si sposteranno al terzo piano, lato nord, dello stabilimento ospedaliero, spazi dove i degenti saranno accompagnati dal personale sanitario. I posti letto rimaranno invariati".

Per garantire il servizio del Pronto soccorso sono vari i settori di attività, partendo dall’accoglienza, per passare al triage, percorsi fast-track, i codici di bassa, media e alta intensità, medicina d’urgenza e l’osservazione breve intensiva. Conclude Dentamaro sottolineando con un concetto noto ma importante da rimarcare per una maggiore consapevolezza: "Al Pronto soccorso – dice – necessario recarsi per le emergenze e urgenze così da poter far svolgere al meglio la funzione fondamentale di questa unità che interviene per garantire una prima valutazione".