Opus e Sumiriko, idee vincenti

Le due aziende hanno collaborato ad un progetto comune ottenendo finanziamenti dalla Regione

Migration

Opus Automazione e Sumiriko, accoppiata vincente: tra Follonica e Scarlino danno vita a un mini distretto hi-tech, realizzato in parte con soldi girati dalla Regione Toscana. Nel 2017 le due realtà produttive – con sede rispettivamente a Follonica e a Scarlino – avevano partecipato a un bando regionale sull’innovazione industriale, finanziato con fondi europei: il progetto delle due aziende era stato approvato dall’ente regionale.

Opus, azienda hi-tech nello sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate nel settore industriale, e Sumiriko, filiale del gruppo giapponese che si occupa della produzione di componenti per auto e piattaforme applicative, con il contributo di quei fondi hanno sviluppato nano-materiali e compositi utili a ottenere un processo di produzione industriale che consenta di realizzare tubi multistrato ecosostenibili. La ricerca ha portato a introdurre sul mercato prodotti innovativi realizzati nella sede scarlinese di Sumiriko: lo stabilimento di Scarlino infatti è l’unico tra quelli del gruppo giapponese ad occuparsi della produzione dei tubi di nuova generazione, e questo porta al territorio uno slancio importante a livello occupazionale ed economico grazie all’apporto strategico del know-how di Opus per la progettazione e realizzazione dei banchi prova a sostegno della produzione industriale. Una scommessa vinta, come ha riconosciuto la stessa Regione Toscana con la visita dell’assessore Leonardo Marras.

"Il progetto di collaborazione tra Opus e Sumiriko – ha detto l’assessore regionale – incarna appieno lo spirito del bando regionale per ricerca e sviluppo che ha l’obiettivo di mettere insieme grandi aziende con piccole e medie imprese. Faccio i complimenti alle due realtà che hanno saputo sfruttare al meglio il contributo per crescere e che dimostrano di voler guardare avanti e continuare ad investire in Maremma".