Magliano è in mezzo a più ricerche, qui ci sono società che vorrebbero piantare pale eoliche e poi ci sono delle altre che invece ci vedrebbero bene una centrale geotermica. Su questa seconda ipotesi il comune guidato dal sindaco Gabriele Fusini c’è stato un risvolto. Non ci sarà nessuna proroga al permesso di ricerca di risorse geotermiche della Futuro Energia srl a Pereta. Lo ha stabilito la Regione, recependo e facendo proprie anche alcune osservazioni presentate dall’amministrazione comunale di Magliano con una delibera di giunta e sostenute anche dal consiglio comunale che aveva presentato una mozione firmata da tutti i gruppi consiliari presenti. "Si tratta – dice il sindaco di Magliano in Toscana Gabriele Fusini – dell’ennesima vittoria contro operazioni che arricchiscono solo chi le propone e impoveriscono il territorio. Un risultato che abbiamo ottenuto tutti assieme, come dimostra anche l’impegno assunto dal consiglio comunale. Non siamo contro le energie rinnovabili, ma siamo contrari alle speculazioni ad esse collegate: il nostro territorio, a vocazione turistica e agricola, non può e non deve ospitare centrali geotermiche, impianti enormi, che deturpano l’ambiente naturale e alterano gli equilibri delle piccole comunità". Il permesso di ricerca della Futura energia srl, ottenuto nel 2012 per quattro anni e prorogato, è scaduto il 13 settembre scorso; pertanto, altre indagini non potranno essere svolte. Fusini ringrazia il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore Leonardo Marras che hanno dimostrato vicinanza al territorio. Fratelli d’Italia invece punta il dito nei confronti della Regione: "Prima crea i problemi – commenta Luca Minucci, presidente provinciale Fratelli d’Italia Grosseto e del circolo Fdi Magliano – e poi li risolve". Minucci prosegue e sottolinea che le perforazioni di ricerca sono state autorizzate proprio dalla Regione, la stessa che ora le respinge.
Cronaca"Ok rinnovabili. Ma qui no. Troppo impatto"