REDAZIONE GROSSETO

Oggi all’istituto Alberghiero un pranzo ’biodiverso’

Pranzo coi fiocchi oggi all’istituto Alberghiero di Grosseto. Soprattutto un pranzo all’insegna della migliore tradizione locale e della biodiversità. L’associazione di promozione sociale ’Ccibo Maremma’, infatti, grazie proprio agli studenti dell’istituto di istruzione superiore ’Lepoldo II di Lorena’ indirizzo Alberghiero realizza un pranzo ’biodiverso’, al fine di valorizzare i percorsi di produzione e le strategie ambientali che si verificano prima che il cibo arrivi in tavola. Nella sala pranzo della scuola superiore di via Meda, dunque, oggi alle 13 saranno serviti Cipollotto di Massa Marittima, aglio rosso maremmano, ricotta di Manciano e un sorprendente brasato di Maremmana.

Alessandro Cardarelli (nella foto), docente di scienze agrarie e presidente di ’Ccibo Maremma’, introduce questa ulteriore iniziativa ponendo l’accento sulla partecipazione della scuola. "Il protocollo d’intesa che abbiamo siglato con l’Isis Leopoldo II di Lorena – dice – ha un valore centrale nelle strategie di comunicazione della nostra Aps. Sono questi giovani i veri ambasciatori di una corrente, nuova e salubre, di riscoperta del patrimonio ambientale, paesaggistico e alimentare della Maremma, in una visione complessiva e non settoriale. Abbiamo l’indirizzo agrario, quello enogastronomico, biotecnologico, socio sanitario ed estetico. In una parola, i pilastri della costruzione di un benessere socio economico che funzionerà nel modo migliore abbracciando nuovi paradigmi di sviluppo territoriale e innovative dinamiche di collaborazione e interdisciplinarietà".

Si tratta di un approccio che non vuole offrire solo il piacere di un cibo buono e sano, prodotto nella maniera corretta; si tratta di accompagnare i maremmani di tutte le età e le professioni a scoprire cosa esiste di bello in una terra che non è solo mare e turismo, una terra che per vocazione naturale è già meta di fruizioni più sostenibili per i residenti e per coloro che si decano a un ecoturismo con finalità culturali più ampie.

"Vogliamo uscire dai cliché del convegno per soli addetti ai lavori – conclude Cardarelli - o dai ritrovi finalizzati a realizzazioni culinarie di altissima qualità senza un’analisi partecipata sulla materia prima. Ci rivolgiamo a tutti, attirando le persone a scoprire il mondo affascinante dentro il quale siamo immersi: raccontare come può cambiare la quotidianità di ognuno grazie alla conoscenza della biodiversità come opportunità di sviluppo, assaggiare insieme i sapori che non sono il piacere alimentare di una degustazione occasionale ma la via per scegliere un cibo alla portata di tutti". Prenotazioni al numero 0564 484891.