REDAZIONE GROSSETO

Nasce il turismo del ’flight sharing’ Si vola e si condividono le spese

Grazie a Seam, AliMaremma sposta la sede all’interno dell’aeroporto civile e progetta un nuovo futuro. I piloti dell’Aeroclub a disposizione di quanti vogliono vivere l’emozione di mettere la testa tra le nuvole

L’Aeroclub AliMaremma torna a casa, nel sedime di quell’aeroporto civile che a Grosseto è stato possibile realizzare proprio grazie alle attività del club nei primi anni Ottanta e all’impegno dell’indimenticato presidente Mario Gennari. Ieri, proprio nei locali dell’aeroporto civile il presidente dell’Aeroclub AliMaremma, Roberto Fazzi, e l’attuale presidente di Seam, Tommaso Francalanci, hanno ufficializzato due importantissime novità. La prima, appunto, quella della nuova sede operativa di AliMaremma. L’aeroclub sarà ospitato in una piccola palazzina di proprietà Seam che si trova nell’area libera a disposizione del Baccarini. Qui AliMaremma riaprirà la scuola di volo chiusa nel 2016. Si potranno conseguire ill brevetto Vds (Volo da diporto sportivo) e le licenze di aviazione generale Lapl e Ppl (pilota privato). Per i primi tempi AliMaremma si avvarrà della collaborazione di Etruria Volo, scuola di pilotaggio operativa sull’aviosuperficie Serristori, a Catsiglion Fiorentino.

"Con gli amici di Etruria Volo abbiamo una rapporto eccezionale e li ringraziamo dal profondo del cuore per questa loro disponibilità" ha detto ieri mattima, durante la conferenza stampa di presentazione delle iniziative il presidente di AliMaremma, Roberto Fazzi. "Ci aiuteranno – ha aggiunto – a raggiungere un’autonomia formativa. L’obiettivo, infatti, è quello di riprendere le antiche tradizioni e di portarle avanti con le nostre gambe".

La seconda grande novità è l’importazione in Maremma e in Toscana di un nuovo modello di turismo. Anzi, è più corretto paralre di una nuova opportunità affinché i turisti scelgano proprio la provincia di Grosseto per trascorrere un periodo di vacanza. Grazie ad AliMaremma nella nostra provincia arriva il ’Cost flight sharing’, un qualcosa del tutto analogo al car-sharing operato dai privati (avete presente BlaBlaCar?) dove al posto di un viaggio in macchina con una persona che deve andare da una parte, si condivide il volo che questa persona deve (o desidera) fare con il suo mezzo areo per raggiungere una destinazione o per farsi un giretto. E ovviamente si condividono le spese (carburante, noleggio, tasse) Ecco perché si può parlare di una nuova forma di turismo. I piloti soci di Alimaremma (sono 27, la maggior parte hanno un brevetto Vds ma molti hanno licenze da piloti e possono volare insieme anche 3 persone contemporaneamente) pubblicizzano su un sito online (in via di definizione) il volo che intendono fare e mettono a disposizione dell’utenza i posti disponibili del proprio aeromobile per poi ricevere le prenotazioni degli interessati. Così, se un pilota decide di farsi un giro all’Elba si può andare con lui e dividere in parti uguali i costi dell’operazione, come ad esempio accaduto ieri mattina con il volo inaugurale di questa nuova modalità. Ovviamente bisogna essere consapevoli che non si tratta di un volo commerciale e quindi non ci sono quelle garanzie che un volo commerciale garantisce.

Andrea Fabbri