REDAZIONE GROSSETO

Muore per il coronavirus noto imprenditore ed ex pilota di rally

Il Covid-19 fa la sua seconda vittima elbana. Domenica sera è morto all’ospedale di Cecina dove era ricoverato dal 1° dicembre per il suo precario quadro clinico legato anche ad un altra importante patologia, il 79 enne Giuseppe Stringhini (nella foto). Lo scomparso era un conosciuto imprenditore di Marina di Campo. Originario di Torricella del Pizzo (Cremona), Stringhini era arrivato all’Elba negli anni anni ‘60 per lavorare come direttore alla cabinovia di Monte Capanne. All’Elba aveva messo su famiglia sposando Paola Spinetti, maestra elementare scomparsa due anni fa, dalla quale ha avuto due figlie, Alessandra e Francesca. Nel 1974 aveva fondato la Sicem, ditta di installazione e manutenzione di impianti elettrici industriali e civili, di cui ancora oggi continuava a mantenere la titolarità. Stimato e benvoluto da tutti, era stato dirigente della Campese calcio, fondatore della Confartigianato locale e presidente dell’associazione dei diportisti. Grande appassionato di motori, con lo pseudonimo di ‘Snail’ negli anni ‘70 era stato un apprezzato pilota di rally. "La morte di Giuseppe Stringhini – si legge in una nota del comune - lascia un grande vuoto nella nostra piccola comunità. Lo ricorderemo sempre per la sua intelligenza, il suo modo di fare gentile, la sua professionalità, la sua saggezza e il suo punto di vista sempre equilibrato, mai banale". La salma sarà cremata domani a Livorno a cura dell’impresa Posini. Le ceneri verranno custodite nel cimitero di Marina di Campo. La prima vittima elbana del Covid-19 era stata Sergio Casati, 77 enne riese morto il 28 marzo a Livorno. Ieri sull’isola si sono registrati altri 3 casi di positività al virus tutti relativi a contatti in ambito familiare di precedenti contagiati.